Rinviati a giudizio una donna e il figlio
RIO DE JANEIRO - Una donna e suo figlio sono stati rinviati a giudizio, in Brasile, con l'accusa di aver sottoposto per 72 anni una loro collaboratrice domestica a un trattamento simile alla schiavitù. Secondo le autorità locali, si tratta del primo caso nel Paese in cui una persone viene sottoposta a un simile trattamento così a lungo.
La donna, Maria de Moura, ha lavorato gratuitamente quasi tutta la vita per una famiglia di Rio de Janeiro. La sua liberazione, in seguito a una denuncia anonima, è avvenuta solo nel marzo 2022, quando aveva 85 anni: fino ad allora, la famiglia - che le aveva tolto il telefono cellulare - controllava le sue visite ai parenti.
Nata a Vassouras, nell'entroterra dello Stato di Rio de Janeiro, Maria de Moura proviene da una famiglia molto povera.
«Non c'era un lenzuolo, una coperta, un cuscino. Solo un divano, dove trascorreva le notti ai piedi della sua datrice di lavoro», ha detto la magistrata Juliane Mombelli dopo il blitz nella casa in cui la donna era tenuta praticamente prigioniera.