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IRANLa bomba contro Haniyeh «è stata piazzata poco prima da pasdaran corrotti»

07.08.24 - 14:11
Nuova ricostruzione sulla stampa israeliana dell'attentato che ha provocato il decesso del capo politico di Hamas
keystone-sda.ch / STF (Vahid Salemi)
Fonte Ats Ans
La bomba contro Haniyeh «è stata piazzata poco prima da pasdaran corrotti»
Nuova ricostruzione sulla stampa israeliana dell'attentato che ha provocato il decesso del capo politico di Hamas

TEHERAN - Come è stato universalmente ritenuto, anche se non confermato dal governo israeliano, Israele è effettivamente responsabile dell'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh avvenuta a Teheran la scorsa settimana. Ma il Jewish Chronicle fornisce una nuova ricostruzione rivelando che l'ordigno esplosivo sotto il letto di Haniyeh è stato piazzato solo poche ore prima da due iraniani reclutati dal Mossad dall'unità di sicurezza Ansar al-Mahdi del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, le stesse persone che avrebbero dovuto proteggere l'edificio e i suoi ospiti.

Una nuova versione che non coincide con quelle circolate nei giorni scorsi: secondo il New York Times l'ordigno sarebbe stato piazzato settimane o mesi prima dell'esplosione (forse già nei giorni dei funerali di Raisi) mentre fonti iraniane avevano parlato di un missile terra-aria lanciato lo stesso giorno dell'insediamento del nuovo presidente iraniano Massoud Pezeshkian e della morte di Hanyeh.

Secondo la nuova ricostruzione del Jewish Chronicle i video delle telecamere di sicurezza mostrano che la bomba è stata collocata il giorno dell'esplosione, alle 16:23 - circa nove ore prima che venisse attivata all'arrivo del leader di Hamas nella sua stanza. L'esplosione, che è stata innescata a distanza da un robot - riferisce la stessa fonte -, è avvenuta dopo mezzanotte, esattamente all'01:37 di notte ora locale.

Le guardie, a cui era stata offerta una somma a sei cifre a testa e l'immediato trasferimento in un paese del Nord Europa, sono state riprese dalle telecamere mentre uscivano con calma dall'edificio per poi salire su un'auto. La guardia al posto di blocco del parcheggio li ha riconosciuti e ha aperto il cancello senza fare domande. Un'ora dopo, con l'aiuto dell'intelligence israeliana hanno lasciato l'Iran.

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