Le misure potrebbero essere varate già domani, ha affermato l'ambasciatrice Usa all'Onu Nikki Haley
NEW YORK - L'amministrazione Trump è pronta a colpire Mosca con nuove sanzioni all'indomani dell'attacco in Siria. Lo ha detto l'ambasciatrice Usa all'Onu, Nikki Haley, annunciando misure che potrebbero essere varate già domani.
Intervistata da Fox Haley, che accusa la Russia di alimentare le tensioni con gli Usa e di non fare nulla per evitare che il regime di Assad usi armi chimiche, ha ricordato le sanzioni già varate e «continuerà a farlo, come vedrete lunedì», ha aggiunto.
«Arriveranno nuove sanzioni alla Russia - ha detto Haley - il segretario al tesoro Mnuchin le annuncerà probabilmente lunedì e colpiranno direttamente quelle società che hanno a che fare con la fornitura di equipaggiamenti ed attrezzature legate all'uso di armi chimiche da parte del regime di Assad». «Vogliamo mandare un messaggio forte - ha aggiunto - e speriamo che stavolta ci ascoltino».
Nessun ritiro delle truppe - Gli Stati Uniti non ritireranno le truppe dalla Siria fino a quando non raggiungeranno i loro obiettivi, ha spiegato Haley che ha elencato tre di questi obiettivi: assicurare che le armi chimiche non vengano più utilizzate in alcun modo che rappresenti un rischio per gli interessi degli Usa, sconfiggere l'Isis, e avere un buon punto di osservazione su cosa sta facendo l'Iran.
Il nostro obiettivo è «vedere le truppe americane tornare a casa, ma non ce ne andremo fino a quando non sapremo di aver raggiunto queste cose», ha precisato Haley.
Replica - Gli Usa vogliono punire la Russia per il semplice fatto di essere «un attore globale», per questo stanno per varare altre sanzioni che «non hanno alcun collegamento con la realtà». Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un'intervista sul primo canale della tv russa rispondendo all'ambasciatrice Usa all'Onu Nikki Haley che ha annunciato nuove misure contro Mosca per il sostegno ad Assad. Le parole della Zakharova sono riferite dalla Tass.