La decisione del Congresso nazionale del partito comunista è l'ultima di una lunga serie di strette sulla città
PECHINO - Nessun oppositore al Partito comunista cinese potrà essere eletto nel parlamento di Hong Kong. Lo ha deciso ieri il Congresso nazionale del partito, durante la sua seconda seduta annuale.
La proposta di correzione della costituzione dell'isola, che vuole che venga guidata solo «da patrioti» è stata approvata praticamente all'unanimità (con un solo astenuto). Un decisione che è poi stata accompagnata da un applauso corale dei quasi 3'000 partecipanti.
Si tratta dell'ultimo atto, in termine cronologico ma probabilmente anche definitivo, di una stretta da parte di Pechino sulla "ribelle" Hong Kong, casa di una lunga serie di importanti manifestazioni anti-cinesi.