CANTONERiccardo Comi, immagini per una "anima divisa"

LUGANO - Negli scorsi giorni il fotografo ticinese Riccardo Comi ha pubblicato e messo in vendita il suo ultimo libro. S'intitola "Divided Soul", per Fontana Edizioni. Avviso al lettore: non è una panoramica del Riccardo Comi fotografo, ma l'istantanea di un'idea e di un momento. E di uno stato d'animo, piuttosto travagliato.

Da dove nasce questo titolo?
«Trae origine da una mia situazione personale, un periodo di alti e bassi tra forte stress e attacchi di panico. Allora mi sentivo una "anima divisa". Fortunatamente ora le cose vanno meglio».

Dove sono ambientati gli scatti?
«In Salento, dove mi reco ogni anno. Laggiù ho voluto riprodurre l'essere stressati, l'aver "l'acqua alla gola" e quindi è nato questo percorso. È un sali e scendi: quando entri nell'acqua ci sono cose strane, quindi ti ritrovi con l'acqua alla gola, poi finisci in apnea... Quindi si esce fuori, e il percorso finisce».

Possiamo dire che si tratta di un percorso di vita interiore, reso tramite un progetto fotografico?
«Esattamente. Passiamo da momenti di relax a scatti molto confusi, che io considero "mostri". Sono state tre settimane intense, durante le quali ho seguito con una GoPro situazioni che trovavo interessanti».

Qual è stata la tua principale motivazione? È stato terapeutico?
«Più che altro è stato uno sfogo. Vedendo le immagini mi sono reso conto di aver fatto quello che mi serviva per scaricare questa mia tensione. Le definirei liberatorie, queste fotografie».

Cosa provi, quando le riguardi?
«Mi vengono alla mente gli stati d'animo che le hanno ispirate. Una cappa pesante che mi copriva... un essere in apnea. La stessa che si ritrova in alcuni scatti».

Di quante fotografie è composto il volume?
«Sono 24, in bianco e nero che esalta la cupezza di fondo dell'idea ispiratrice. Il formato è orizzontale, per sposarsi con quello originario degli scatti».

C'è un'immagine che ti ha colpito particolarmente?
«Quella di una persona sott'acqua, dopo che si è tuffata. Circondata dalle bolle d'aria. Mi ci sono rivisto. Ma anche quella che unisce il normale corpo di una persona con una testa di serpente».

Che cosa significa?
«Nella testa hai qualcosa, ma il corpo ti porta in un'altra direzione».

Appena cesserà l'emergenza coronavirus, "Divided Soul" diverrà anche una mostra. A ospitarla sarà la galleria La Loggia di Carona.