Luca Campana esponente PPD
L’iniziativa “multinazionali responsabili” non è un vero e proprio killer come qualcuno vorrebbe far passare ma un punto di partenza positivo per tutti i colossi internazionali e di riflesso per le piccole e medie imprese, infatti, le imprese sono tenute a rispettare anche all’estero i diritti umani riconosciuti a livello internazionale e soprattutto le norme ambientali internazionali: cosa non scontata in quanto sono numerose le aziende poco virtuose per non dire malandrine che si macchiano di gravi fatti verso il territorio nazionale ed extranazionale a tutta spesa della popolazione in molti paesi (soprattutto nel cosiddetto secondo e terzo mondo).
Con le nuove leggi qualora passasse la votazione esse devono provvedere affinché tali diritti e tali norme siano rispettati anche dalle imprese da esse controllate, cosa di non poco conto visto i giochi di prestigio per fare più utili sulla pelle dei più deboli e a tutta tutela delle alleanze di molte realtà imprenditoriali che negli anni si sono macchiate delle più spregevoli attività in termini di inquinamento, schiavitù, problemi sanitari e anche influenze negative sui governi di certi paesi. Sostenere il progetto è un salto in avanti per il nostro paese ma non solo, chi riprende le ingiustificate preoccupazioni dell’iniziativa si basa sugli argomenti di troppi e rigorosi standard internazionali lo fa in malafede, sono tutte frottole e fandonie, semplicemente non si vogliono vincoli per fare un qualsivoglia affare ai danni di tutta la collettività.
Non vi saranno ulteriori clausole di responsabilità irragionevoli, solo sensate e di buon commercio, il controprogetto introduce invece una grande "palla" colossale che non ha ragione di niente, neanche per la salvaguardia dei posti di lavoro delle aziende stesse.
Avalleremo di fatto una migliore sostenibilità economica ed umana in quanto le imprese saranno tenute a usare la dovuta diligenza; in particolare, dovranno individuare le ripercussioni effettive e potenziali sui diritti umani riconosciuti a livello internazionale e sull’ambiente, ritengo che adottare misure idonee a prevenire le violazioni dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale sia un atto dovuto per le prossime generazioni e saranno il faro del nostro futuro.
Un sì grande come una casa alle multinazionali responsabili.