Tessa Prati, consigliera comunale PS Lugano
Il Municipio di Lugano, nella risposta del 12 febbraio 2021 all’interrogazione rossoverde 1185, dichiara che il progetto bike park a Brè è stato sostenuto perché ha valenza strategica e turistica e ha ricevuto l’appoggio dell’Agenzia Regionale di Sviluppo del Luganese, di Lugano Turismo e della Funicolare Monte Brè. Secondo una discutibile perizia sull’impatto del progetto su posteggi e traffico, l’inserimento del bike park sarebbe compatibile con la situazione viaria a Brè a patto che siano fatti i dovuti adeguamenti: segnalazione a distanza dei posteggi liberi, pagamento dei posteggi, trasporto delle biciclette sulla linea 12 TPL (oggi massimo una alla volta) ed eventuale aumento del numero di posteggi.
A nostro avviso non è possibile che un progetto che attira nuove persone non influenzi negativamente la situazione di viabilità e dei parcheggi: già oggi a Brè, nelle giornate di sole, mancano posteggi e si trovano macchine ovunque. A questo si aggiunge che il sedime su cui si pensa di costruire era utilizzato quale discarica fino a una decina di anni fa: il terreno non sarà bonificato e non si parla di accertamenti riguardo a possibili inquinamenti causati dallo spostamento della terra durante la costruzione del bike park.
Costato anche che i promotori del bike park di Brè hanno ricevuto un contributo dal Municipio di CHF 36'000.- (CHF 200000.– per la progettazione e CHF 16'000.– per la domanda di costruzione), che è stato addebitato al messaggio municipale 8632 relativo a crediti per le infrastrutture per la mobilità ciclabile: messaggio votato dal Consiglio comunale nel 2013, in cui non si parlava di un progetto bike park a Brè, bensì di percorsi mountian bike a Carona e in Val Colla. Nel frattempo il progetto di Carona è stato abbandonato a seguito delle opposizioni locali e il tema bike park è stato poi affrontato dal Municipio a inizio 2019 nella risposta all’interrogazione verde-rossa 873, che quantifica in CHF 300'000 l’investimento necessario. Questo investimento dovrebbe essere recuperato metà tramite eventuali sponsor privati e metà attingendo a possibili contributi pubblici puntuali (tra cui Ente regionale di sviluppo e Swisslos) e si ipotizza anche una collaborazione con i servizi comunali per la manutenzione ordinaria: visto che i promotori non hanno trovato grandi mezzi per la fase iniziale del progetto, non si capisce se si attingerà ancora ai soldi del messaggio 8632 o si farà un nuovo messaggio all’attenzione del Consiglio comunale. Il Municipio precisa, inoltre, che per lo stesso tipo di progetto sono state scartate ubicazioni molto più centrali a Lugano, come Cornaredo e il Piano della Stampa: chissà perché? La trasparenza nell’utilizzo dei soldi e nella valutazione di ubicazioni adeguate per il bike park sembrano non esistere.
A Brè il malcontento riguardo a questo progetto è forte e il Municipio non sembra volervi dare sufficiente attenzione. Non posso che essere insoddisfatta della risposta del Municipio alla nostra interrogazione e ribadire che seguiremo da vicino gli sviluppi della licenza edilizia concessa ai promotori privati, contro la quale sono preannunciati ricorsi a livello cantonale. Auspico infine che se il Municipio dovesse decidere di finanziare la costruzione del bike park a Brè, faccia perlomeno un messaggio all’attenzione del Consiglio comunale, per dare a quest’ultimo democraticamente l’ultima parola.