Tiziano Galeazzi, Roberta Soldati e Fabio Schnellmann, Deputati in Gran Consiglio
Ci rivolgiamo alle cittadine e cittadini ticinesi come deputati in Parlamento e non solo come residenti di Lugano.
I dati giunti in questi giorni dalle cancellerie indicano un tasso di partecipazione alle elezioni allarmante. Nella sola Lugano ieri, lunedi 12 aprile, risultava un misero 19% e questo a meno di una settimana dal voto.
Siamo consapevoli ovviamente che la situazione sociale, economico-finanziaria e personale di ognuno di noi tutti, da più di un anno vive in un "incubo" pandemico e, questa straordinaria situazione ha creato, sta creando e creerà malessere generale nel trovarsi in una condizione di vita surreale rispetto al recente passato.
Riteniamo però che questo malessere, sebbene legittimo e ci mancherebbe, non debba penalizzare l'esercizio democratico che ogni quattro anni (cinque quest'anno) si presenta alla popolazione, cioè il pregio di poter recarsi alle urne, oppure tramite la corrispondenza, eleggere i futuri organi istituzionali; Esecutivi e Legislativi.
Oggi, con un anno di ritardo, siamo chiamati a rinnovare i Municipi e i Consigli comunali ticinesi.
Questi rinnovi sono importantissimi per la nostra democrazia semi diretta che la Costituzione federale e quella Cantonale ne fanno la base del nostro Stato e della vita civica e sociale di tutti noi.
Ogni cittadino ha il dovere e il diritto di esprimere la propria opinione in piena autonomia, nonché le proprie preferenze e simpatie con una o altra formazione politica o individuale rispetto a uno o l'altro candidato.
Abbiamo la grande fortuna in questa Svizzera di poter ancor eleggere e farsi eleggere, esprimerci su votazioni federali, cantonali o comunali con strumenti quali i referendum o iniziative. Esercizi questi che altri paesi al Mondo non hanno mai avuto o con il tempo li hanno persi per vari motivi.
Non gettiamo quindi nel "cestino" questa preziosa possibilità democratica che orgogliosamente abbiamo nel nostro paese.
Nel rispetto proprio di queste opportunità che abbiamo, quali cittadini, non manchiamo in questo anno, seppur difficile, funesto e complicato, di esprimere il voto per i rinnovi comunali.
Invitiamo quindi la popolazione con questo modesto appello a sostenere con piena autonomia e indipendenza le proprie idee e premiare cosi i vostri propri candidati preferiti, chiunque essi siano e di qualsiasi area politica appartengano.
Le Istituzioni meritano di essere sostenute dalle elettrici ed elettori e cosi rinnovate o riconfermate, poco importa, ma quello che è importante, è e resta il potere del popolo sovrano che sceglie queste Istituzioni. Perché se i cittadini rimangono passivi, sarà la democrazia a rischiar grosso.