Un contributo di Michael Nyffeler, consigliere comunale leghista a Lugano
Il Polo sportivo e degli eventi (PSE) è la conformazione di diversi oggetti infrastrutturali, ma cosa più importante, fra di essi ci sarà tanto verde. Gran parte del progetto, infatti, regalerà alla popolazione una componente naturalistica unica, fruibile da tutta la popolazione.
Un grande parco di ben 12’000 mq nel quale persone di tutte le età potranno incontrarsi e riunirsi immerse nel verde. Questo spazio favorirà lo svago e la socialità intergenerazionale aiutando giovani e meno giovani ad amalgamarsi a favore dello scambio sociale e dell’integrazione.
Un luogo importantissimo che aumenterà la qualità di vita di tutti noi cittadini.
Questo progetto darà ai luganesi nuovi spazi naturali che attualmente non esistono trasformando un comparto a uso esclusivo degli appassionati in uno spazio per tutti dove i genitori potranno passeggiare con i loro figli, dove gli anziani potranno sostare nel verde, dove le persone di ogni età potranno socializzare e incontrarsi seduti all’ombra di uno dei 273 alberi ad alto fusto che verranno piantati.
Il Parco del PSE a Cornaredo, che sarà regalato alla Città dai promotori, si unirà al verde già esistente creando un collegamento con la collina di Trevano e la sponda destra del fiume Cassarate.
Guardando dall’alto la si può definire una cucitura, il pezzo di puzzle mancante, che sanerà l’attuale strappo unendo in maniera omogenea e lineare il sud e il nord di Cornaredo con un passaggio nel verde dal Cimitero a Via Sonvico.
Assieme al Parco a Cornaredo c’è il Parco del Maglio sul Piano della Stampa, un grande recupero ecologico a favore dei giovani in quanto verrà risanato un terreno nato come discarica e ben 43’000mq di materiale verranno trattati e resi salubri non solo dagli inquinanti ma anche dagli infestanti (poligono del Giappone) e gran parte potranno quindi essere riutilizzati come fondo per i campi da calcio indispensabili all’attività dei settori giovanili del FC Lugano, FC Rapid e Raggruppamento San Bernardo.
Il Parco sarà quindi un luogo d’incontro, di gioco, di svago per tutta la popolazione. Favorirà l’integrazione e la socialità intergenerazionale a favore della qualità di vita e unirà tramite la sua superficie verde i diversi componenti naturali di Cornaredo.
In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca. (John Muir)