Sara Imelli, Gran Consigliera PPD, Presidente associazione donne PPD
Il 28 novembre saremo chiamati ad esprimerci sull’iniziativa “per le cure infermieristiche forti”.
Questa iniziativa intende modificare due articoli di legge ancorando in essi il principio che la Confederazione e i Cantoni promuovano le cure infermieristiche e garantiscano che queste siano sufficienti, accessibili a tutti e di qualità.
La Confederazione ha purtroppo deciso che a questa iniziativa importante per la nostra salute sia contrapposto un controprogetto che prevede lo stanziamento di un solo miliardo di franchi suddiviso in otto anni. Un contributo troppo esiguo che non permetterà di migliorare le condizioni attuali! Il controprogetto è uno schiaffo alla figura degli infermieri che, dopo il duro lavoro durante la pandemia e le lodevoli parole espresse dalla politica, si vedono equiparati a somme di denaro e null’altro.
L’iniziativa è invece molto più completa e attenta ai bisogni attuali: desidera infatti arginare il problema della carenza di infermiere e infermieri e assicura la qualità delle cure. Tra le misure proposte desidera che il loro fondamentale lavoro a favore della salute di tutti i cittadini venga supportato a livello scolastico: la mancanza di infermieri è da anni un problema per il nostro Cantone e un’altra emergenza sanitaria porterebbe a seri problemi di gestione sanitaria. Ad oggi, in Svizzera, ci sono infatti 1100 posti vacanti riguardanti il personale infermieristico.
La nostra Confederazione, come il resto d’Europa, necessità sempre più di cure dato che la popolazione sta affrontando un invecchiamento demografico. Entro i prossimi quindici anni gli ultrasessantenni raddoppieranno, e chi si prenderà cura di loro?
Un altro tasto dolente che l’iniziativa vuole combattere è la breve durate della permanenza della professione: il 40% dei curanti abbondona il proprio lavoro prematuramente, un terzo sotto i 35 anni. L’iniziativa intende aiutare il personale delle cure infermieristiche cercando di formare più persone, lanciando un’offensiva di formazione più attrattiva e con salari più alti. Tutto questo migliorando anche le condizioni di lavoro con orari più affidabili, costruendo strutture adatte alla famiglia e maggiori opportunità di carriera lavorativa.
Abbiamo bisogno di un numero sufficiente di curanti ben formati che forniscano buone cure nell'ambito delle loro competenze - in tutte le istituzioni sanitarie: il 28 novembre votiamo un deciso sì all’iniziativa “Per le cure infermieristiche forti”!