di Omar Wicht, consigliere comunale Lugano
LUGANO - A Lugano sono ormai molti anni che, si annoverano e sviluppano, grandi idee e grandi lussuriosi progetti.
Basta girare per le vie cittadine e tra la pensilina Botta e la lussuosa via Nassa, si arriva tra “sfarzeschi” ristoranti chic, spuntati negli ultimi anni, si arriva al Lac, ente autonomo che di autonomo a mio modo di vedere ha ben poco (ogni anno i contribuenti di Lugano, sostengono con 9 milioni di sussidi ma vabbè, si spera che presto camminerà con le proprie gambe. Ora arriveranno e sono “già in cantiere”, altri grandi progetti, uno su tutti il polo sportivo e tutto il costosissimo contorno, nonché il progetto del Campo Marzio.
Dopo questa breve introduzione, mi sorge una riflessione, come mai al mercoledì pomeriggio c’è un’interminabile fila di cittadini luganesi, che ritirano i sacchetti della spesa gratuita al Tavolino Magico? Anche a me sono capitate in passato situazioni simili... forse per questo motivo, ho a cuore il ceto sociale più debole e noto con dispiacere che, nel mio comune tra la gente, c’è molta solitudine, povertà e tristezza e contemporaneamente si spendono milioni, per progetti non di prima necessità.
La prima necessità, è che tutta la popolazione abbia il frigo pieno e qualche soldino in più! È solo una mia riflessione, il mio carattere non mi permette di rimanere in silenzio dinnanzi a queste evidentissime disuguaglianze.