Eolo Alberti, deputato al Gran Consiglio
Saper cogliere l’occasione di abbassare in Ticino la tassa di circolazione è un segno di responsabilità civile per ognuno di noi. Sproporzionata rispetto alla media nazionale, questa imposta deve poter diventare “più giusta” come ben indica il titolo dell’iniziativa popolare sulla quale siamo prossimamente chiamati a votare. Si tratta di una proposta che permette un risparmio concreto per i ticinesi, senza però pregiudicare il servizio per la manutenzione e la costruzione delle strade perché con il nuovo metodo di calcolo, le spese della mobilità stradale sarebbero in linea con quanto incasserà lo Stato. Il principio coniato dagli iniziativisti (Centro, con il sostegno della Lega) è davvero semplice: il criterio determinante è legato alle emissioni di CO2, nel solco di quanto auspica la Confederazione per favorire e stimolare la transizione ecologica. In concreto le auto che rispetteranno il limite d'immissioni fissato a 95 g CO2/km per le automobili di nuova immatricolazione (118 g CO2/km per i veicoli che usano il nuovo ciclo di omologazione) avranno un’imposta di circolazione ridotta a 120 franchi all’anno. Ma anche i veicoli a benzina più comuni applicando il sistema di calcolo dell’iniziativa avranno uno sgravio di circa il 50%.
Viviamo un periodo di grandi incertezze finanziarie e di approvvigionamento energetico: poter contare, quindi, su costi inferiori quando il nostro comportamento è in linea con gli obiettivi di politica ecologica federale, si traduce in una vera boccata d’ossigeno per il cittadino.
Il mio invito è quello di sostenere l’iniziativa “per un’imposta di circolazione più giusta” perché è concreta e subito applicabile!