Partito Comunista
Nella nostra vita quotidiana cerchiamo di essere amichevoli, simpatici e autoironici, ma la campagna elettorale è per noi una cosa seria: vogliamo essere votati per la nostra coerenza e le nostre proposte, non perché siamo più o meno simpatici e telegenici.
Siamo militanti di un partito comunista dalla tradizione operaia e non siamo né macchiette né intrattenitori del pubblico televisivo: crediamo al contrario in una politica che forse in questo Cantone sta sparendo, fatta di persone integre e rigorose, che si preoccupano della collettività e che – ciascuno dal proprio punto di vista – propongono soluzioni per migliorare il Paese.
Il Canton Ticino non ha bisogno di politici simpatici, ma di politici competenti, che lavorano in modo rigoroso senza cercare solo la ribalta mediatica, che siano a contatto col mondo reale che è purtroppo fatto di guerra, inflazione e povertà.
Non riteniamo insomma che sia compito né di un partito politico né di un/a deputato/a e tantomeno di un/a militante comunista prestarsi a “giochi di abilità” e a quiz televisivi che esulano dai dibattiti tematici sui programmi elettorali e sui dossier d’attualità del nostro Cantone. E, a dirla tutta, abbiamo altrettante perplessità circa il fatto che, in periodo elettorale, lo sia di una televisione che, pubblica o privata che sia, è comunque in parte finanziata dal cittadino. Temiamo al contrario che questo genere di trasmissione fomenti l’antipolitica che noi contrastiamo.
Abbiamo quindi deciso di declinare l’invito di TeleTicino al “Gioco della Foca” in coerenza con la scelta fatta 4 anni fa, quando già avevamo rinunciato di partecipare a un format simile del conduttore Matteo Pelli.