Florence Labati, Rancate
MENDRISIO - Nato in un contesto urbano negli anni ’50 lo Skate si è rapidamente evoluto fra i giovani di tutto il mondo. Dandosi regole e insegnamenti è arrivato ad accedere al rango olimpico ma pur rimanendo uno sport povero, in quanto per praticarlo basta una tavola con le rotelle, concentrazione, musica e tanta voglia di divertirsi.
I nostri giovani che hanno vissuto il travagliato periodo Covid ora si stanno ritrovando cercando nuovi spazi dove potersi esprimere.
L’area di svago, lo sappiamo si tratta di un’area circondata da strade, ma non dobbiamo dimenticare che ci troviamo nel Mendrisiotto, non dimentichiamo che molte altre strutture sportive come la piscina o lo spazio di Campagna Adorna sono a ridosso di strade. Tuttavia, l’ex Macello risponde in grande misura alle esigenze dello Skate e dei ragazzi che lo praticano.
L’isola sportiva sarà valorizzata da ampi spazi verdi e da una corona di alberi.
Ma l’elemento fondamentale che determina la bontà della sua collocazione è la sua prossimità al borgo di Mendrisio, alla sua popolazione liceale e universitaria e allo stesso tempo a tutti coloro che utilizzando i mezzi pubblici vi possono facilmente accedere in tutta sicurezza.
La stessa sicurezza che sarà consolidata dalla collocazione di nuovi passaggi pedonali normalizzati e da un sottopasso oltre che dalla discreta presenza delle vicinissime polizie municipali e cantonali.
Lo Skate Park non sarà rivolto solo ai giovani, sarà un punto di incontro per persone di ogni età, un nuovo arricchente elemento del Magnifico Borgo.
Quindi sosteniamo la realizzazione di questo progetto largamente approvato dal Consiglio comunale, corredato da un sostegno finanziario del Casinò di Mendrisio.