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Associazione Svizzera IsraeleMalgrado le minacce, ASI Ticino si riunisce per parlare di pace

13.06.24 - 11:03
Associazione Svizzera Israele
ASI Ticino
Fonte Associazione Svizzera Israele
Malgrado le minacce, ASI Ticino si riunisce per parlare di pace
Associazione Svizzera Israele

LUGANO - Domenica 9 giugno 2024, a Lugano, si è tenuta l’assemblea dell’Associazione Svizzera Israele (ASI) sezione Ticino.

Durante l'assemblea svoltasi in una sala gremita con più di 200 persone, oltre al rinnovo del direttivo, sono state discusse e votate la creazione e il rinnovo di diverse sottocommissioni.

Tra queste, in particolare, si segnala la sottocommissione per la gestione degli eventi culturali, finalizzata ad avvicinare la Svizzera alla realtà israeliana, e il gruppo di comunicazione, il cui scopo principale è informare i membri, il pubblico e la stampa sulla realtà israeliana, analizzando i fatti e smentendo le illazioni.

L’evento si è svolto in un clima positivo, nonostante le minacce ricevute sia per posta sia attraverso l’irruzione di estremisti istigati dal comitato pro Palestina all’interno dello stabile ospitante il giorno precedente all’assemblea, minacciando il personale per aver accordato l’uso degli spazi.

L’Associazione Svizzera Israele condanna con fermezza questi atti di violenza e intimidazione, che ledono la libertà di associazione e la promozione della pace e della cultura. ASI esprime solidarietà agli impiegati minacciati, riconoscendo il loro lavoro egregio (la documentazione relativa è stata trasmessa alla polizia).

Durante l’assemblea, ASI ha ribadito il desiderio di giungere alla fine delle ostilità, la liberazione dei civili rapiti e usati come ostaggi, il disarmo del gruppo terroristico Hamas e la speranza d’una pace duratura dove i popoli della regione possono vivere in pace, sicurezza e democrazia

La serata si è conclusa con l’intervento di due ospiti d’eccezione: Claudio Panella e Klaus Davi. Entrambi, profondi conoscitori della storia del Medio Oriente, hanno offerto ai presenti una riflessione su dinamiche spesso trascurate attraverso la loro opera di divulgazione.

In chiusura, l’Associazione Svizzera Israele si complimenta e solidarizza con il direttivo della SUPSI per il loro intervento tempestivo nel prevenire e combattere l’antisemitismo all’interno dei propri stabili.

In una nota giunta stamane (13 giugno, ndr.) all’Associazione, si apprende che la direzione dell’istituto, venuta a conoscenza dell’affissione di materiale che viola il patto formativo, lo statuto, il codice etico e le norme contro i reati d’odio, ha prontamente rimosso tali contenuti, assicurando la massima attenzione per evitare il ripetersi di queste situazioni.

ASI auspica che tale prassi venga presa come esempio da tutti gli altri atenei.

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