Germano Mattei, Movimento MontagnaViva.
LAVIZZARA - Ero pronto a commentare amaramente la prevedibile, scontata, decisione del Sì al credito da parte del GC per il “giocattolo” Fusio-Piotta. Invece, fulmine a ciel sereno è un Zali fulminato come San Paolo sulla Via di Damasco che comunica il ritiro del messaggio!
Provvida decisione, non ne so i motivi, per un progetto non sostenuto in Valle, che crea scetticismo dato che non porterebbe che altri problemi, nessuna soluzione - eccetto che per Fusio-, per il futuro della Lavizzara ci vuole ben altro.
La soluzione concreta va vista nell’ambito dell’alzamento della Diga del Sambuco, con il tema trasporto materiali, per esempio: 6000 autocarri lungo la ValMaggia si dice! Non sono due progetti disgiunti, sono come fratelli siamesi!
La soluzione auspicata è la galleria monutubo a semafori o pure con treno navetta.
Impatti minimi in tutti i sensi e grande vantaggio per il futuro della Media e alta Lavizzara. Vantaggi evidenti e misurabili, non teorie, per un possibile sviluppo economico e sociale a lungo termine.
Si riparte ora da zero per arrivare a soluzioni utili e misurabili in termini socio economiche a misura della Valle.
Preoccupanti le ceche interviste a caldo ai notabili locali, che futuro stanno disegnando? Complimenti al Consiglio di Stato che ha permesso di evitare lo sperpero di ulteriore denaro di tutti noi cittadini e cittadine.
Germano Mattei, Movimento MontagnaViva.