Dall'Australia: una decisione non prima di venerdì.
Qualora ricevesse luce verde, il serbo affronterebbe nel primo turno il connazionale Miomir Kecmanovic.
MELBOURNE - Sono ore caldissime in Australia ma una decisione in merito all'espulsione o meno di Novak Djokovic non è ancora arrivata. E non dovrebbe cadere prima di venerdì: secondo i media locali il ministro dell'immigrazione Alex Hawke si vuole prendere ancora del tempo prima eventualmente di annullare il visto del tennista. Lo rivela il Sydney Morning Herald.
In una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio australiano, allo scopo di aggiornare la popolazione in merito alle misure relative al Covid-19, nemmeno il primo ministro Scott Morrison ha voluto sbilanciarsi: «La posizione non è cambiata».
Nel frattempo negli "uffici" del primo Slam dell'anno si è tenuto il sorteggio. Anche questo ha però avuto un giallo. Inizialmente prevista per le 5 ora svizzera, la cerimonia è scattata in ritardo poiché la presa di posizione del già citato ministro dell'Immigrazione australiano Alex Hawke sembrava imminente. Nulla di tutto ciò.
Così - oltre un'ora dopo l'orario previsto - si è messa in moto la macchina del sorteggio che, nel primo turno, ha riservato al numero 1 al mondo il connazionale 22enne Miomir Kecmanovic. Solo il tempo, però, ci dirà se il derby serbo potrà avere luogo.
Infine secondo quanto riportava nelle scorse l'"Herald Sun", le autorità starebbero preparando l'espulsione di Nole dal Paese. Il quotidiano cita una fonte vicina al governo che ha affermato che una sua permanenza nella terra dei canguri creerebbe un precedente pericoloso. Sarà davvero così? Non ci resta che attendere...