In questa stagione il 27enne ha messo a referto 44 punti in 57 match con il Lugano: «Continuerò a lavorare duramente».
La selezione elvetica è inserita nel Gruppo A con Canada, Danimarca, Germania, Italia, Kazakistan, Francia e Slovacchia. «La Svizzera è solida soprattutto sul piano difensivo».
LUGANO - Nella serata di domani - giovedì 5 maggio - la Nazionale svizzera scenderà in pista per disputare il primo incontro dei "Beijer Hockey Games" contro la Finlandia (ore 18.30). La truppa di Fischer - che affronterà sabato anche la Svezia e il giorno seguente la Cechia - si appresta dunque a concludere le proprie amichevoli in vista dell'esordio Mondiale contro l'Italia, in agenda il prossimo 14 maggio a Helsinki (ore 15.20).
Per l'occasione non ci sarà l'attaccante del Lugano Luca Fazzini, tagliato dopo la seconda settimana di allenamenti. Non è dunque stato sufficiente per lui disputare un campionato sopra le righe con i bianconeri - condito da 44 punti in 57 partite (18 gol) - per essere preso in considerazione per la CdM. Oltre a questo il ticinese si è anche ben comportato nei tre match in cui è sceso sul ghiaccio con gli elvetici, dove ha totalizzato tre punti. «Purtroppo è nuovamente mancato qualcosa, visto che anche quest'anno sono stato scartato dopo le prime due settimane di campo. Personalmente è stata una delusione», ha analizzato il 27enne. «Bisogna dire che la concorrenza è davvero alta soprattutto nel ruolo in cui servono elementi con le mie caratteristiche, se si considera che arriveranno altri giocatori importanti. Ero consapevole delle mie possibilità e l'unica cosa che potevo fare era segnare a ogni partita. Nella prima amichevole rientravo da un piccolo infortunio e mi è mancata un po' di gamba, mentre nelle due gare contro la Germania sono cresciuto, ma non è bastato. Fischer ha preso le sue decisioni e devo rispettarle».
Con i bianconeri il 27enne disputerà l'11esima(!) stagione della sua carriera e in tutto questo tempo ha messo a referto 260 punti in 497 incontri, diventando uno dei leader dello spogliatoio. Le prestazioni sfornate negli ultimi anni hanno permesso a Fazzini di entrare con regolarità nel giro della Nazionale, senza mai tuttavia partecipare a un torneo di rilievo. «Ho provato a dare il massimo e continuerò a lavorare duramente per raggiungere questo obiettivo. Nel complesso sono soddisfatto della mia stagione - soprattutto della prima parte - poiché è stata una delle migliori da quando gioco in prima squadra. Nelle prossime settimane cercherò di ricaricare al meglio le batterie, dopodiché inizierò a concentrarmi al 100% sul Lugano. Abbiamo il dovere di migliorare il risultato ottenuto quest'anno».
Come vedi la Nazionale ai Mondiali? «La Svizzera è solida soprattutto sul piano difensivo. Nelle sfide di preparazione abbiamo concesso pochissimo agli avversari e con il sistema di gioco di Fischer si esprimono tutti molto bene. Bisognerebbe forse essere più incisivi sotto porta, ma il gruppo è competitivo e può sicuramente ambire a un risultato di rilievo. L'importante è iniziare la rassegna iridata con il piede giusto. La favorita? Reputo la Svezia e la Finlandia un gradino sopra le altre».