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«Molti clienti avevano le lacrime agli occhi» Ultimo giorno di lavoro per i gestori dell'Äscher. La locanda più famosa della Svizzera incastonata tra le montagne appenzellesi attende ora i loro successori. Sedici persone si sono già annunciate
APPENZELLO - Ultimo giorno di lavoro per gli storici gestori della locanda Äscher, a Weissbad nel Canton Appenzello Interno. Dopo 31 anni la famiglia Knechtle ha infatti deciso di passare la mano, appendendo i grembiuli al chiodo. Una scelta non facile visto che - sotto la direzione di Nicole e Bernhard Knechtle-Fritsche - la locanda aveva guadagnato fama internazionale negli ultimi cinque anni.
«Molte persone sono venute a salutarci di recente. Alcuni di loro avevano le lacrime agli occhi» - ha spiegato Bernhard ai microfoni della SRF. Oggi, al momento della chiusura, i sentimenti della coppia sono piuttosto contrastanti. «Da una parte lasciamo la locanda con tantissima malinconia. Eravamo molto legati ai nostri clienti», afferma Nicole. «Dall'altra, però, negli ultimi cinque anni le giornate lavorative erano diventate estenuanti per noi». La coppia, infatti, era impegnata ogni giorno dalle 6.00 di mattina alle 22.00 di sera.
I social network hanno infatti dato una visibilità enorme alla infrastruttura appenzellese. Nel 2014 in particolare, l'attore americano Ashton Kutcher ha condiviso su Facebook un elenco di "20 luoghi imperdibili", e tra di essi era presente anche la locanda Äscher. A decretarne il successo mondiale, infine, ci ha pensato la rivista "National Geographic", che non solo ha dedicato alla locanda una copertina, ma nell'ottobre 2015 l'ha definita «uno dei luoghi da visitare nella vita».
Ma l'improvvisa celebrità non è stata solo rose e fiori per la famiglia Knechtle. Perché con l'aumento del numero di clienti, l'infrastruttura ha manifestato i suoi limiti. E tutti gli sforzi per adeguare la locanda sono stati vani. «L'Äscher è vittima del suo successo», sottolineavano i due proprietari, il giorno in cui decisero di gettare la spugna.
Ora la locanda aspetta i nuovi gerenti. Sedici persone si sono infatti annunciate per ritirare lo storico edificio incastonato fra le montagne appenzellesi. Chi la spunterà? Al momento non è possibile fare alcuna anticipazione. Si sa solo che la riapertura è prevista a maggio 2019.
