Le lezioni, tuttavia, continuano: «Informeremo la cerchia di eventuali altre persone colpite».
All'Università di Zurigo dieci persone risultano contagiate.
BASILEA - Dopo l’Università di Zurigo è ora la volta dell’Università di Basilea di lamentare il primo caso di coronavirus. Come confermato dall’ateneo renano, una persona è risultata positiva al test.
«Il suo entourage diretto è stato informato in merito alle misure disposte», scrive l’università sul suo sito internet. Non è noto se la persona colpita sia uno studente o un collaboratore della struttura.
«Informeremo direttamente la cerchia delle persone colpite anche in futuro, non appena avremo notizia di casi», ha comunicato la direzione della Task Force Coronavirus agli studenti in una email interna citata da 20 Minuten. Le lezioni, tuttavia, continuano «indipendentemente dal numero dei partecipanti», si legge nelle linee guida sull’emergenza.
Per quanto riguarda le altre attività (corsi interdisciplinari, ecc), invece, i responsabili dovranno stilare una lista dei partecipanti di modo da poterli successivamente contattare in caso di contagio di uno di loro. Il numero chiuso precedentemente introdotto per l’accesso alla biblioteca dell’istituto è stato ora cancellato.
Anche all’Università di Zurigo, dove si contano dieci contagi, le lezioni continuano. Sono sospese solo all’Ospedale universitario, al Centro di odontoiatria e nell’edificio Y27, che risulta chiuso fino al 22 marzo prossimo. L’appello a studenti e personale è di rimanere a casa in caso di «tosse, febbre, mal di gola, difficoltà respiratorie, raffreddore».
Secondo l'ultimo aggiornamento ufficiale di venerdì, i casi di contagio da SARS-CoV- 2 confermati sono 210 in Svizzera. Raccomandazioni su come proteggersi dal virus si trovano nella finestra informativa dell'Ufficio federale della sanità pubblica su tio/20minuti e sul sito della Confederazione.
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