A dirlo è il SISI, che suggerisce alle FFS d'introdurre un sistema più affidabile per la chiusura delle porte
BERNA - Le FFS dovrebbero introdurre un nuovo e affidabile sistema per fare in modo che le persone non possano più rimanere incastrate con le mani nelle porte di determinati vagoni. È quanto suggerisce il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI).
Il SISI si è espresso oggi in un primo rapporto su un episodio avvenuto a Berna, reso pubblico circa due settimane fa. Un passeggero è rimasto incastrato con una mano nella porta di un treno ed ha dovuto correre per 45 metri accanto al convoglio che si era messo in marcia, prima di riuscire a liberarsi. Se l'è cavata con alcune escoriazioni alle dita.
Le raccomandazioni del SISI sono indirizzate all'Ufficio federale dei trasporti, che è invitato a porre rimedi tecnici in modo che il cosiddetto sistema di antipizzicamento non possa può provocare questi problemi. Quanti treni siano interessati da questo disguido non è noto.
I problemi alle porte dei convogli FFS non sono proprio una novità. L'anno scorso a Baden (AG), nella notte fra sabato 3 e domenica 4 agosto, un controllore 54enne è rimasto incastrato nella porta di un InterRegio in partenza a causa di una mancanza tecnica, venendo trascinato e morendo per le ferite riportate. Le Ferrovie erano poi intervenute con controlli approfonditi e interventi mirati.