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VALLESEUnia si appella a Sion: «Più controlli per le norme sanitarie»

22.04.20 - 10:39
Non farli metterebbe a rischio sia il personale che i clienti delle attività che riapriranno prossimamente.
Deposit (archivio)
Unia si appella a Sion: «Più controlli per le norme sanitarie»
Non farli metterebbe a rischio sia il personale che i clienti delle attività che riapriranno prossimamente.
Un discorso simile è stato fatto nei giorni scorsi anche da Unia Ticino.

SION - Anche dopo la ripresa di parte delle attività economiche le misure di protezione contro il coronavirus devono essere applicate. La sezione vallesana di Unia invita il Cantone a rafforzare la presenza sul territorio per assicurare il rispetto delle norme sanitarie.

«Unia Vallese è a disposizione per trovare soluzioni e appoggiare gli ispettori», ha detto oggi all'agenzia Keystone-ATS il Segretario regionale Jeanny Morard. Ma senza controlli si rischia di esporre a un possibile contagio sia il personale che i clienti delle attività che riapriranno prossimamente, spiega l'organizzazione in un comunicato. Un discorso simile è stato fatto nei giorni scorsi anche da Unia Ticino.

Il Vallese deve inoltre sostenere le persone con introiti modesti, un aiuto che «deve essere anche essere visto come un sostegno diretto all'economia locale, poiché gli importi distribuiti saranno rapidamente utilizzati per l'acquisto di beni di consumo», afferma ancora Unia Vallese.

La settimana scorsa il Consiglio federale ha deciso di ampliare il diritto all'indennità di perdita di guadagno per il coronavirus. Potranno beneficiare dell'indennità anche i lavoratori indipendenti che sono colpiti solo indirettamente dai provvedimenti ordinati dalle autorità per combattere la pandemia.

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