L'Ufficio federale delle comunicazioni vuole far luce sulla serie di disservizi di Swisscom
BERNA - Dopo il quarto disservizio nel giro di cinque mesi, Swisscom è sotto pressione politica. L'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) sta indagando sulla serie di guasti e la Commissione del Consiglio nazionale ha convocato i vertici di Swisscom.
La Commissione per i trasporti e le telecomunicazioni (CTT) del Consiglio nazionale ha deciso di convocare il management di Swisscom per un'audizione durante la prossima seduta di fine giugno, ha dichiarato il consigliere nazionale grigionese Jon Pult, vicepresidente della Commissione, al programma radiofonico "Heute Morgen".
«Ci aspettiamo che Swisscom risponda alle nostre domande e sia trasparente sulle cause di questa serie di guasti». Dietro alle panne di inizio anno c'erano varie cause: prima un guasto tecnico, a volte un errore umano. Non si sa ancora nulla, invece, sul disservizio di ieri.
«Qualcosa deve cambiare» - Entro la fine di giugno, deve essere chiaro se esistono problemi strutturali all'interno di Swisscom, ha affermato Pult. «Deve cambiare qualcosa in modo da avere semplicemente una rete più stabile e più sicura, che è molto importante anche per l'economia e per la società di questo Paese». La CTT auspica che il vertice possa indicare la strada verso un futuro migliore e senza guasti alla rete.
«Swisscom ha perso molta fiducia negli ultimi mesi», ha sottolineato ancora il consigliere nazionale. Un'impressione confermata dal sondaggio condotto da Moneyland.