Da oggi sono consentiti gli assembramenti fino a trenta persone. Una nuova situazione per le autorità
Le considerazioni di Stefan Blättler, presidente dei comandanti cantonali di polizia
BERNA - Fino a ieri si stava in gruppi da cinque persone. Da oggi sono nuovamente permessi gli assembramenti spontanei con fino a trenta persone. E se sono di più, scattano le multe. Perlomeno in teoria, visto che in realtà si tratta di un provvedimento di difficile applicazione. «Sicuramente la polizia non si metterà a contare le persone presenti negli spazi pubblici e a distribuire sanzioni: sarebbe un comportamento sproporzionato» afferma Stefan Blättler, presidente dei comandanti cantonali di polizia, in un'intervista rilasciata al Bund.
Nel caso di assembramenti con la presenza di troppe persone, le autorità continueranno innanzitutto a cercare il dialogo. «Così come il Consiglio federale, di base anche la polizia fa appello alla responsabilità individuale dei cittadini» dice ancora Blättler. L'obiettivo resta la tutela della salute della popolazione.
Le chiusure a mezzanotte - Anche per quanto riguarda la disposizione che prevede la chiusura di tutti i locali entro la mezzanotte, secondo Blättler «la polizia dovrà valutare attentamente ogni singolo caso». Ma è certo che «a mezzanotte non ci metteremo a controllare sistematicamente tutti i bar».
Blättler resta invece vago su eventuali manifestazioni con oltre trecento persone: «Se si verificasse una situazione del genere, si interverrà sul posto e con procederà col buonsenso».
Polizia più presente - In questi mesi la polizia era molto più presente sul territorio. Una situazione, questa, che fa piacere a Blättler: secondo lui la presenza degli agenti sarebbe stata percepita positivamente anche dai cittadini. «Fosse per me, la polizia potrebbe essere sempre così presente» conclude.