«In un Paese già stremato, le gente è stata colpita da un disastro senza precedenti»
BERNA - La Catena della Solidarietà ha lanciato oggi un appello per il sostegno al popolo libanese: «il bisogno di donazioni è enorme». L'organizzazione ricorda che oltre agli aiuti d'emergenza, è necessario il sostegno alle 300mila persone che hanno perso la casa nell'esplosione di martedì.
Cinque organizzazioni umanitarie partner stavano già lavorando in Libano per i rifugiati palestinesi e siriani. Subito dopo il disastro hanno preso le prime misure per la popolazione di Beirut.
Dal 2019 il Pese si trova in una grave crisi economica e il coronavirus l'aveva messo ulteriormente in ginocchio. Per la Catena della Solidarietà la catastrofe di questa settimana è troppo.
I danni dell'esplosione sono stati gravissimi e il bilancio è ancora provvisorio. «Più di 130 persone sono morte e 5000 sono rimaste ferite. Il porto è stato raso al suolo e la città devastata. La ricostruzione dopo la guerra civile degli anni Settanta e Ottanta è stata distrutta in pochi minuti», spiega l'associazione.