A Zurigo i primi due vaccinati sono stati una coppia di Wetzikon sopra i 75 anni d'età.
La partenza ufficiale alle vaccinazioni contro il coronavirus è stata data oggi anche nei cantoni di Uri, Obvaldo, Ticino, Giura, Grigioni, San Gallo, Glarona, Appenzello Esterno e Turgovia.
ZURIGO - Vaccinazioni contro il Covid-19 al via da oggi nella maggior parte di cantoni Svizzeri, compresi il Ticino e i Grigioni.
A Zurigo i primi due vaccinati sono stati una coppia di Wetzikon sopra i 75 anni d'età.
La partenza ufficiale alle vaccinazioni contro il coronavirus è stata data oggi anche nei cantoni di Uri, Obvaldo, Ticino, Giura, Grigioni, San Gallo, Glarona, Appenzello Esterno e Turgovia.
Nomi noti - A Zurigo, fra i primi a ricevere la prima dose del preparato nei locali del Centro di medicina dei viaggi ("Zentrum für Reisemedizin") della locale Università c'erano anche lo scrittore Franz Hohler e l'ex imprenditrice Rosmarie Michel, in veste di "ambasciatori del vaccino" contro il Covid.
Richieste elevate - Le richieste per potersi sottoporre al vaccino sono così tante che non tutti gli interessati hanno potuto ottenere un appuntamento. Nel canton Zurigo - scrive in una nota il Dipartimento cantonale della sanità - sono al momento disponibili 16'000 dosi del vaccino di Pfizer/Biontech, che permetteranno di immunizzare in un primo tempo 8000 persone.
Da metà gennaio inizieranno le vaccinazioni nelle case di riposo e di cura, mentre i centri di vaccinazione per la popolazione dovrebbero entrare in funzione in aprile.
Categorie a rischio - Le vaccinazioni delle categorie più a rischio sono già partite in forma ridotta nelle scorse settimane in 13 cantoni. Il 23 dicembre è stata al volta di Lucerna, Zugo, Appenzello Interno, Svitto e Nidvaldo, mentre il 28 dicembre è toccato a Neuchâtel, Friburgo, Ginevra, Vallese e Basilea Città, tallonati l'indomani da Zurigo e Basilea Campagna. Berna è l'ultimo cantone ad annunciare l'inizio delle vaccinazioni il prossimo 11 gennaio.
In attesa del vaccino di Moderna -Molte speranze sono intanto riposte nella disponibilità di altri vaccini contro il Covid-19. Quello di Moderna in particolare potrà essere somministrato anche negli studi medici e in lotti più ridotti, ha detto oggi ai microfoni di Radio DRS Philipp Luchsinger, presidente dell'Associazione svizzera dei medici di famiglia e dell'infanzia (MFE).
Come noto, il vaccino di Pfizer/Biontech dev'essere raffreddato durante il trasporto a temperature intorno a meno 80 gradi centigradi. E una volta scongelato bisogna effettuare un migliaio di iniezioni nel giro di breve tempo.
«Con l'omologazione del secondo vaccino del produttore Moderna, tutto dovrebbe andare meglio», ha detto Luchsinger. Gli studi medici avranno così a disposizione lotti di 100 dosi che potranno essere conservati in un normale frigorifero per una settimana.