Prosegue la realizzazione della struttura in Guisanplatz a Berna per 1'200 collaboratori del DDPS
BERNA - Parte la seconda fase dei lavori di ampliamento del centro amministrativo in Guisanplatz a Berna. La struttura è in costruzione dal 2013, secondo la proposta di progetto dello studio di architettura bernese Aebi & Vincent.
La seconda fase inizierà con lo smantellamento dei garage esistenti. Al loro posto verrà costruito un edificio di sei piani con un lucernario, che completerà il complesso a nord dell'ex arsenale. Dal 2026 questo nuovo edificio amministrativo (edificio D) offrirà postazioni di lavoro moderne per 1'200 collaboratori delle unità amministrative del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Attualmente queste sono ospitate in più ubicazioni.
La concentrazione di unità amministrative è finalizzata a dotare l'Amministrazione federale di spazi secondo criteri economici. Nel perseguire questa finalità ci si basa su criteri di sostenibilità come l'elevata efficienza energetica, l'uso diversificato e i minori costi del ciclo di vita degli edifici. Il credito di 130 milioni di franchi, che nel messaggio sugli immobili il Consiglio federale ha chiesto per la costruzione, è stato stanziato dal Consiglio nazionale nel dicembre del 2020.
In primo luogo è prevista l'esecuzione dei lavori necessari per l'installazione del cantiere, che comprende l'infrastruttura del cantiere e diverse misure di protezione come la recinzione e le barriere antirumore. I garage saranno smantellati, con pesanti macchine per l'edilizia, tra i mesi di marzo e maggio 2021. In seguito, sarà realizzata la fossa di scavo, che sarà gradualmente messa in sicurezza con pali trivellati di cemento armato. L'inizio della costruzione grezza è previsto per la metà del 2022, mentre il trasloco nel nuovo edifico dovrebbe avvenire nel 2026.
Come già durante la prima fase di costruzione, i rappresentanti della Confederazione, il comitato di quartiere «DIALOG Nordquartier» del distretto V e la Città di Berna continueranno a intrattenere un dialogo al fine di coordinare gli interessi ed esprimere i timori delle parti interessate.