La polizia cantonale avverte i manifestanti che intendono protestare nonostante il divieto imposto dalla Città.
La marcia, organizzata dall'organizzazione "Stiller Protest" e che avrebbe dovuto aver luogo domani, non è stata infatti autorizzata dal Comune.
SAN GALLO - Come noto il Comune di Rapperswil-Jona non ha autorizzato la marcia di protesta organizzata dagli oppositori alle misure contro la pandemia che avrebbe dovuto aver luogo domani. Ma nonostante il divieto, le autorità locali si aspettano che qualche "no mask" ribelle si presenti comunque all'appuntamento.
Per questo motivo la polizia cantonale di San Gallo, alla vigilia, lancia un monito agli eventuali trasgressori. «Non venite a Rapperswil-Jona. Assumetevi le vostre responsabilità nel rispetto della vostra salute, di quella degli altri e di quella degli agenti».
I precedenti - Dietro alla manifestazione (bocciata) di Rapperswil-Jona troviamo l'associazione "Stiller Protest" (Protesta silenziosa), creata da una famiglia dell'Oberland zurighese. Lo stesso gruppo aveva riunito circa ottomila persone, la maggior parte senza mascherina, lo scorso 20 marzo a Liestal (BL). La prima loro marcia si era invece tenuta in novembre a Zurigo con circa 50 partecipanti. In dicembre si sono tenute manifestazioni analoghe, con qualche centinaia di persone, a San Gallo, Aarau, Wohlen (AG) e Zugo. Mentre dall'inizio di marzo le proteste sono aumentate d'intensità con i quattromila di Coira e gli ottomila di Liestal. Un altro evento sul generis - previsto il 10 aprile in una fattoria alla periferia di Altdorf - era stato bocciato dal Governo del canton Uri.