Tobias Steiger del Partito dei nazionalisti svizzeri (Pnos) aveva messo in dubbio l'Olocausto
BASILEA - L'ex presidente delle sezione basilese della formazione di estrema destra Pnos (Partito degli Svizzeri di orientamento nazionale) è stato condannato con un decreto d'accusa per dichiarazioni antisemite.
Tobias Steiger - questo il suo nome - ha confermato oggi a Keystone-ATS una notizia in tal senso pubblicata dalle testate di Tamedia, precisando di voler ancora valutare con il suo avvocato se presentare ricorso.
Il procedimento si riferisce in particolare a un discorso tenuto a fine novembre 2018 durante una manifestazione del Pnos a Basilea, in cui l'interessato ha incolpato gli ebrei di aver provocato le due Guerre mondiali. Attraverso Facebook, Steiger ha inoltre messo in dubbio l'Olocausto.
Il decreto d'accusa del Ministero pubblico di Basilea prevede un pena pecuniaria con la condizionale di 160 aliquote da 80 franchi e una multa di 2200 franchi, a cui si aggiungono 6000 franchi di spese procedurali.
Un portavoce del Ministero pubblico ha confermato «l'emissione di un decreto d'accusa in un procedimento per ripetuta discriminazione razziale, minacce e ingiurie». Trattandosi di una decisione non ancora definitiva, il portavoce non ha fornito altre informazioni.
Il Pnos (Partei National Orientierter Schweizer, a volte indicato in italiano come Partito dei nazionalisti svizzeri) è una formazione di estrema destra fondata nel 2000 a Liestal (BL) e attiva in alcuni cantoni della Svizzera tedesca.