Pietro Supino ricorda l'importanza di un'informazione indipendente per la democrazia svizzera.
L'editore si riferisce in particolar modo ai due testi su cui il Parlamento dovrà chinarsi durante la sessione estiva in corso.
BERNA - Media liberi e indipendenti sono indispensabili per una democrazia, secondo il presidente degli editori Pietro Supino. Questo è particolarmente vero per la democrazia diretta della Svizzera, precisa l'editore del Tages-Anzeiger in un editoriale del quotidiano zurighese.
Lo scambio d'informazioni, argomenti e opinioni è essenziale per il funzionamento di una democrazia. Come dice Otfried Jarren, presidente della Commissione federale dei media, i media sono produttori di visioni del mondo, aggiunge.
Senza questo scambio, senza il giornalismo, una società democratica non può funzionare. La conoscenza stessa dell'esistenza di media forti e indipendenti contribuisce significativamente all'ordine sociale, indica.
«Dobbiamo quindi applicare un criterio rigoroso al nostro lavoro. Solo così siamo credibili e in grado di svolgere il nostro ruolo centrale nella democrazia», scrive Supino. Non è facile soddisfare le esigenze etiche dei media. Il giornalismo ha bisogno di libertà.
L'editore fa riferimento a due testi riguardanti la libertà dei media sui quali si pronuncerà il Parlamento nell'attuale sessione estiva. La settimana prossima, il Consiglio degli Stati discuterà una modifica del Codice di procedura civile che renderebbe notevolmente più facile vietare la pubblicazione di un rapporto.
Il Consiglio nazionale esaminerà una modifica della legge sulla trasparenza che intende rendere l'accesso ai documenti ufficiali gratuito per principio. Il Consiglio degli Stati ha rifiutato di entrare in materia.
Questi due punti riguardano il giornalismo investigativo e la possibilità per i media di esercitare la loro funzione di controllo. Il mondo politico è chiamato a sostenere l'esemplare libertà dei media in Svizzera, scrive Supino.