Il presidente USA ha tracciato un bilancio «positivo» dell'incontro con Putin. Non sono però mancati gli avvertimenti.
GINEVRA - Anche Joe Biden ha tracciato un bilancio tutto sommato «positivo» dei colloqui avuti oggi a Ginevra con il suo omologo russo, Vladimir Putin, che aveva definito l'incontro «costruttivo». Facendo mostra di un certo realismo, tuttavia, nemmeno il presidente americano ha tentato di nascondere le tensioni che hanno a tratti caratterizzato il vertice.
«Era importante incontrarsi di persona cosicché non ci fossero dubbi o incomprensioni su quanto volessi comunicare», ha dichiarato Biden ai cronisti. «Ho fatto quello che sono venuto a fare», ha aggiunto. Gli obiettivi erano in particolare «identificare aree» di collaborazione fra i due Paesi a beneficio degli interessi comuni e «del mondo», comunicare «direttamente» che gli Stati Uniti risponderanno a ogni azione contro di essi o i loro alleati e delineare «chiaramente» le «priorità e i valori» americani.
«I rapporti fra Stati Uniti e Russia devono essere stabili e prevedibili», ha spiegato il presidente americano. «Ho detto a Putin che la mia agenda non è contro la Russia, è per gli americani», ha aggiunto. «C'è una genuina prospettiva di migliorare significativamente le relazioni», ha assicurato Biden, anche perché «un'altra Guerra Fredda non sarebbe nell'interesse di nessuno».
Biden ha quindi fatto sapere che gli Stati Uniti continueranno «a sollevare questioni per casi come l'incarcerazione dell'oppositore politico Alexei Navalny e tutte le questioni legate ai diritti umani. «Noi non tollereremo violazioni dei diritti democratici e risponderemo - ha scandito l'inquilino della Casa Bianca -. Le conseguenze di un eventuale decesso di Navalny sarebbero devastanti». Biden ha definito «un paragone ridicolo» quello istituito dal suo omologo fra la repressione dei dissidenti russi e la repressione dell'attacco al Congresso americano del 6 gennaio scorso.
«Ho detto a Putin che ci sono delle regole di base che vanno rispettate», ha poi continuato il presidente statunitense. «I diritti umani sono parte del Dna degli Stati Uniti», ha aggiunto.
Biden non ha poi mancato di tracciare linee rosse: «Ho dato a Putin una lista di 16 infrastrutture critiche» che devono essere risparmiate da ogni forma di attacco, ha reso noto ancora il democratico spaziando sui vari temi. Sull'Ucraina, il 78enne ha «ribadito il nostro incrollabile sostegno alla sua sovranità».
Stando al presidente statunitense, «il tono di tutto l'incontro è stato buono, positivo, non ci sono state azioni stridenti».
Biden ha regalato a Putin un bisonte di cristallo e un paio di occhiali da sole Aviators, lo stesso modello indossato sempre dal capo della Casa Bianca, creati appositamente da Randolph Usa.