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SVIZZERACertificato Covid al ristorante: «Un obbligo di vaccinazione indiretto»

09.08.21 - 22:12
Casimir Platzer, Presidente di Gastrosuisse, è fermamente contrario alla sua introduzione nel settore.
Keystone
Certificato Covid al ristorante: «Un obbligo di vaccinazione indiretto»
Casimir Platzer, Presidente di Gastrosuisse, è fermamente contrario alla sua introduzione nel settore.
«Il Covid pass», aggiunge, «dà inoltre un falso senso di sicurezza».

BERNA - Vaccinati, testati o guariti. Solo così, nella vicina Italia, si può consumare negli spazi interni dei ristoranti, oltre che accedere a cinema, musei, piscine e palestre. Una misura in vigore solo da tre giorni, ma che fa discutere anche nel nostro Paese. E mentre il presidente di Economiesuisse si dice favorevole alla sua introduzione, ritenendo sbagliato prioritizzare le libertà individuali in questo contesto, Gastrosuisse si oppone fermamente. 

Tutti al bar - «Introdurre come requisito di accesso ai ristoranti il certificato Covid porta di fatto un obbligo di vaccinazione indiretto, e questo è, dal mio punto di vista, estremamente problematico», ha dichiarato a Watson.ch Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse. Con 2,5 milioni di clienti al giorno, fare tappa al bar o al ristorante fa parte della quotidianità di moltissimi in Svizzera, sottolinea. E le capacità di test non sarebbero in linea con questi numeri.

False certezze - Secondo Platzer il certificato Covid darebbe poi «un falso senso di sicurezza» alle persone, nonostante si possano comunque infettare e contagiare. «Dobbiamo imparare a convivere con il virus, in modo tale che tutta la popolazione possa avere una quotidianità il più normale possibile», conclude Platzer. 

Democrazia addio - Anche Massimo Suter, presidente di GastroTicino, si era già espresso definendo la possibile introduzione di questa restrizione come discriminatoria: «Non saremmo più in un Paese democratico, ma totalitario. In cui lo Stato ti obbliga a fare qualcosa che non è previsto nemmeno dalla Costituzione». 

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COMMENTI
 

emib53 3 anni fa su tio
Da che fonte l'informazione sul mezzo milione? Mettere delle regole serve a protezione di tutti, in particolare i più deboli: vuoi muoverti? Bene puoi scegliere o ti vaccini o continui a fare test, purtroppo a spese del contribuente. Non capisco invece da cosa derivi attribuirmi delle paure visto che mi muovo parecchio e non per lavoro. Da guarito ( e 10 giorni a respirare ossigeno ti fa pensare parecchio) e da vaccinato, continuo ad usare le precauzioni consigliate più per rispetto degli altri. A proposito di non vaccinati, leggere questo: https://www.corriere.it/cronache/21_agosto_11/chef-francis-goncalves-famiglia-morti-no-vax-59eb1678-fa76-11eb-ba5f-da3c10b6af90.shtml

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Mah ... con appropriate cure domiciliari sarebbe potuto andare diversamente, ma se si continua a insistere con "paracetamolo e vigile attesa" il disastro è dietro l'angolo. Ci sarebbero anche casi "contrari", ovvero punturato e ci ha lasciato le penne subito dopo, vedi la ragazza di 18 anni, sana come un pesce, morta e con correlazione confermata da autopsia tanto che è stata aperta una accusa per delitto colposo contro ignoti (ignoti per ora). Cure precoci, per esempio: https://www.ticinowelcome.ch/item/1729-cure-domiciliari-coronavirus

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Certo dispiace molto per quei casi di morte dopo la vaccinazione, però non mi risulta che ci siano casi certi, aprire un'indagine è una cosa, avere delle conferme scientificamente provate è un'altra. Fai un confronto far quanti sono morti di Covid 8minimo 4 milioni) e quanti da vaccinazione, mi pare siano più di 2 miliardi i vaccinati. Se ti insorge, subito nei primi giorni, come nel mio caso, una polmonite bilaterale, le cure domiciliari a che servono?

emib53 3 anni fa su tio
Il presidente di Gastrosuisse è anche un esperto di virus e di contagi oltre che di ristoranti? Certo che il loro interesse primario non è la salute dei clienti, ma i clienti stessi, che poi mettano a rischio gli altri o il personale non è una loro priorità. Una discriminazione è altra cosa, se tu non puoi entrare poiché non della razza giusta o della religione ecc. Qui si può scegliere: o il vaccino o il test che, secondo me, dovrebbe però essere completamente a carico di chi lo vuole fare nei casi servisse per andare al bar o fare vacanze.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Il fatto è che in nella sola Svizzera circa mezzo milione di persone non può vaccinarsi per motivi medici, dunque, se una di queste persone vuole spostarsi o andare a mangiare semplicemente una pizza al ristorante con i figli minorenni, tutta la famiglia resta a casa. Capisco la tua paura e quella degli altri nei confronti del virus, ma non possiamo far ruotare la vita di tutti quanti sulla vostra paura, anche gli altri sono esseri umani a cui vengono negati fondamentali diritti civili. Se hai paura di volare, non prendi l'aereo, se hai paura di contagiarti non vai al ristorante anche se vaccinato. Purtroppo la paura acceca le persone e fa perdere il buon senso.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
"E mentre il presidente di Economiesuisse si dice favorevole alla sua introduzione, ritenendo sbagliato prioritizzare le libertà individuali in questo contesto" ... e nello stesso articolo si legge Novartis, Syngenta, Lonza, sento un odore strano nell'aria ... per tacere dei termini usati nel suo discordo ... no comment

Duca72 3 anni fa su tio
Finiamola con questa storia, i vaccini obbligatori li abbiamo fatti tutti senza mai parlare di libertà o libero arbitrio. Adesso ci danno una scelta facciamola come ci conviene, scegliere di non vaccinarsi è possibile basta rinunciare ad alcune cose , siete disposti a rinunciare , non vaccinatevi altrimenti fatelo e non rompete più gli zebedei a chi ha scelto di farlo per un senso civico più spiccato del vostro. Stare a casa vi può solo fare bene e non rischiate di prendere il COVID che può solo portare a spese sanitarie che dovrebbero pagare tutti e magari chissà alla morte.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a Duca72
Piccola differenza: quei vaccini sono omologati e non "autorizzati in emergenza" e volendo, le cure rapide ai primi sintomi (vedi Regione Piemonte, per esempio) ci sarebbero ...

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a Duca72
I vaccini da noi sono raccomandati, ma non obbligatori! Ho appena letto la notizia che in un ristorante 11 dipendenti con il doppio vaccino sono risultati positivi al Covid19 mentre il proprietario, non vaccinato, e risultato negativo. Ciò dovrebbe far riflettere tutti: essere vaccinato non significa che non puoi contagiare né ammalarti!

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Duca72
Anche se non condivido rispetto le opinioni degli altri quando sono ragionate, spiegate e ancora meglio se documentate o con la citazione di una fonte. In Svizzera, a parte le vaccinazioni per cani e gatti, quali sarebbero quelle obbligatorie per gli esseri umani?

pag 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Non so se il suo problema e' l'analfabetismo funzionale o semplicemente una voluta ignoranza. Il vaccino nn ti immunizza verso il covid +9 ma evita che la malattia possa degenerare e che tu possa essere ad esempio intubato. Non e' difficile da capire su dai....dopo tutti questi mesi pure i muri..

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Difatti non capisco come mai si vada a rompere le scatole a dei ventenni per indurli in vaccinazione. Un focolaio in discoteca non rappresenta un problema se poi i ragazzi quando tornano a casa trovano genitori e nonni vaccinati. I primi non finiscono comunque in ospedale (salvo rari casi) mentre i secondi necessitano in misura maggiore di protezione, pertanto sono il primo a consigliare la vaccinazione. Ergo fine del discorso, se poi questo inverno mi ritroverò chiuso fuori dal ristorante perché non ho il diritto di entrare, allora rivaluterò il mio dovere di pagare le imposte il prossimo anno.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Ma che dici! Sei tu a doverti informare meglio, il vaccino, come tutti i vaccini, stimola la risposta immunitaria bloccando la duplicazione del virus. Altra cosa sono le terapie per chi è già malato che ora permettono una minore mortalità. Comunque confermi la generale scarsa conoscenza dei no vax.

pag 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
i Vaccini utilizzati in Svizzera contro il Covid 19 sono tutti omologati.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Dal sito dell'OMS: "L’OMS valide pour la première fois un vaccin anti-COVID-19 au titre de la procédure pour les situations d’urgence et souligne que l'accès doit être équitable au niveau mondial" ... autorizzazione con procedura d'urgenza, ben diverso da omologazione. Quando si fa questo? quando non ci sono cure, peccato che molti medici avrebbero dimostrato il contrario ...

Meck1970 3 anni fa su tio
in caso di aumenti, ci sono solamente 2 soluzioni. O tenere aperto, o tenere chiuso per altri 3-5 mesi.

Blobloblo 3 anni fa su tio
Risposta a Meck1970
Aumenti di cosa??? Contagiati? Ahahaha!!!

Princi 3 anni fa su tio
Forza Gastrosuisse siete i migliori

Gio58 3 anni fa su tio
Fin qui tutto bene. Ho però l'impressione che basterà un (pilotato?) aumento dei contagi in autunno a far traballare questi sensati propositi, presidente di Economiesuisse a parte.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a Gio58
Basta cambiare il numero di cicli e il gioco è fatto ...
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