Sì, invece, ai test a tappeto come alle altre misure di protezione
BERNA - Lunedì in buona parte della Svizzera si tornerà sui banchi scolastici e insegnanti ed allievi dovranno di nuovo fare i conti con le misure di protezione anti Covid: diversi cantoni hanno già annunciato che manterranno le attuali misure di protezione nelle scuole obbligatorie e che procederanno a test a tappeto, sempre su base volontaria. Tutti concordano sulla necessità di evitare l'uso delle mascherine.
Berna, Glarona, Grigioni, Giura e Uri hanno già annunciato che aboliranno anche l'obbligo della mascherina per gli insegnanti. L'obiettivo principale - sottolineano le autorità glaronesi - è quello di garantire l'insegnamento in presenza, per questo motivo tutte le persone che frequentano la scuola sono invitate a continuare a osservare le misure di protezione: lavare regolare le mani, rispettare le regole di distanza e arieggiare regolarmente i locali.
Il cantone dei Grigioni aveva già annunciato all'inizio di luglio che l'obbligo della mascherina sarebbe stato revocato e ciò indipendentemente dal fatto che una scuola partecipi o meno ai test con cadenza settimanale.
A Berna la responsabile del dicastero della scuola, Christine Häsler, si è detta sollevata dal fatto che il rientro nelle aule avverrà in un clima di pseudo "normalità": non come prima della pandemia, ma quasi. Il cantone punta sui test salivari volontari nelle classi e sulla vaccinazione del personale.
Situazione analoga nel canton Giura, dove le autorità puntano sui test settimanali per evitare di dover reintrodurre l'obbligo di portare la mascherina. L'obiettivo è di proporre una scuola il più normale possibile, stando sempre all'erta e pronti a correggere il tiro se la situazione peggiorasse.
Anche in Uri ed Obvaldo le misure sono state allentate in vista del rientro scolastico: la prevenzione punterà soprattutto sui test a cadenza settimanale, sull'igiene delle mani e sull'aerazione delle aule.
L'organizzazione che riunisce gli insegnanti della Svizzera francese (SER) ha comunicato proprio martedì di opporsi a ogni imposizione di portare la mascherina. Ben vengano invece i test salivari regolari, dispositivi di misurazione del CO2 nelle aule - sull'esempio del canton Lucerna, che sta conducendo un progetto pilota - e un semplice invito al personale scolastico a farsi vaccinare.