Gli organizzatori si ritengono discriminati.
Përparim Avdili, consigliere comunale del PLR considera «scandaloso» il riferimento alla comunità albanese fatto dal governo cantonale.
ZURIGO - Nessun passo indietro dopo il ritiro dell'autorizzazione all'Alba Festival di Zurigo. Il tribunale amministrativo cantonale ha respinto oggi un ricorso degli organizzatori, che ora si dicono estremamente delusi e si sentono discriminati.
La comunità albanese voleva mostrare il suo lato migliore al festival, hanno dichiarato gli organizzatori in una conferenza stampa. Soltanto persone vaccinate, testate o guarite dal Covid avrebbero potuto assistere ai concerti e sul sito del vecchio Hardturm era prevista la presenza del bus per le vaccinazioni del cantone.
«Stigmatizzazione inaccettabile» - Gli organizzatori si ritengono discriminati. Përparim Avdili, consigliere comunale del PLR a Zurigo di origine albanese, dice di comprendere da un punto di vista epidemiologico il ritiro dell'autorizzazione. Il deputato considera tuttavia «scandaloso» il riferimento alla comunità albanese fatto dal governo cantonale. Si tratta di una «inaccettabile stigmatizzazione di un gruppo di popolazione», ha detto davanti alla stampa.
Gli organizzatori non sono ancora in grado di avanzare cifre sul danno economico causato dall'annullamento, arrivato a soli due giorni dall'inizio del festival che si sarebbe dovuto tenere sabato e domenica.
Nella preparazione del festival erano coinvolte tra 200 e 250 persone. Gli organizzatori non hanno stipulato un'assicurazione contro l'annullamento e intendono adire le vie legali per ottenere dal cantone una compensazione.
L'esecutivo cantonale ha ritirato ieri l'autorizzazione al mega evento a causa della situazione legata al coronavirus. Nel darne l'annuncio, il consiglio di Stato ha fatto riferimento «alla pressione crescente sul sistema sanitario in generale e sulle unità di terapia intensiva», sottolineando inoltre che l'Alba Festival è «principalmente rivolto a una comunità fortemente colpita».
«I risultati del tracciamento dei contatti - scriveva ieri il governo zurighese - ha mostrato che la frequenza di infezioni da Covid-19 è nettamente superiore alla media fra chi è rientrato dalle ferie nei Balcani».
Erano attesi più di 20'000 visitatori - L'Alba Festival di Zurigo veniva presentato come «il più grande festival albanese in Europa». Come per la prima - e per il momento unica edizione che si è tenuta nel 2019 - gli organizzatori attendevano anche quest'anno più di 20'000 visitatori fra sabato e domenica prossimi.
All'edizione di quest'anno si sarebbero dovute esibire tra gli altri le megastar albanesi Dhurta Dora, Elvana Gjata e Dardan, tutte cantanti che contano più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Youtube. La prima edizione aveva visto anche la partecipazione della cantante britannica di origine albanese Rita Ora.