Gli oppositori delle misure anti-Covid hanno tentato di sfondare una barriera davanti all'edificio governativo
«È stato impedito un possibile assalto» ha commentato il responsabile della sicurezza della città di Berna, Reto Nause
BERNA - Urla, scontri, fuochi d'artificio, e persino un tentativo d'assalto.
È ampiamente degenerata la manifestazione non autorizzata contro le misure sanitarie legate al coronavirus che ha avuto luogo ieri sera a Berna, in Bundesplatz. Per sedare i presenti, la polizia è dovuta intervenire con cannoni ad acqua e proiettili di gomma. Secondo i bilanci stilati dai media, all'evento hanno partecipato diverse migliaia di persone.
La manifestazione è iniziata in modo piuttosto tranquillo, con un corteo da Bahnhofplatz fino a Palazzo federale, che ha provocato solo la chiusura di qualche strada. Con il passare del tempo, però, sono iniziati i primi alterchi e i tafferugli, anche tra alcuni gruppi all'interno del corteo.
In seguito, la situazione è precipitata: «Diversi manifestanti hanno cercato di sfondare una barriera vicino a Palazzo federale, scuotendola e cercando di sollevare i pali dai propri ancoraggi», ha dichiarato la Polizia cantonale di Berna in un comunicato pubblicato nella notte. Intanto, oltre al lancio di bottiglie ed altri oggetti, persino dei fuochi d'artificio venivano sparati in direzione dell'edificio governativo. Bersaglio del lancio di oggetti, poco dopo, sono stati anche gli agenti presenti.
In quegli attimi concitati, le forze dell'ordine hanno chiesto ai partecipanti alla manifestazione di calmarsi: «Fermatevi immediatamente», ha twittato la polizia cantonale. «Altrimenti, saranno messi in campo mezzi alternativi».
L'appello è però passato inascoltato, e la polizia bernese è quindi intervenuta usando cannoni ad acqua e proiettili di gomma, per disperdere i presenti. Secondo il Direttore della sicurezza della Città di Berna, Reto Nause, la polizia ha così impedito con successo un «possibile assalto al Parlamento federale». «È stata un'operazione difficile, contro una manifestazione aggressiva da parte degli scettici delle misure. Grazie per il vostro impiego!» ha detto, rivolto agli agenti in servizio.
«Lo Stato ci ha attaccati»
Un manifestante presente sul posto, però, vede diversamente quanto accaduto ieri sera.
Al quotidiano 20 Minuten, l'uomo ha raccontato che la «polizia era già pronta e armata» a sorvegliare Palazzo federale. «Non mi sarei mai aspettato che lo Stato ci attaccasse in questo modo», ha poi aggiunto. «Stiamo lottando per la nostra libertà, e veniamo colpiti con i cannoni ad acqua. Non c'è mai stato alcun pericolo per Palazzo federale, c'erano solo degli individui che facevano esplodere dei fuochi d'artificio... Eppure ci hanno sparato dei proiettili di gomma», ha detto il manifestante.
A quanto emerge dal bilancio della serata, una persona è stata fermata dalla polizia e un individuo è rimasto ferito. Ulteriori indagini sugli incidenti e su possibili danni alla proprietà sono in corso.
Auf dem Bundesplatz wird weiter gegen die Sperre gedrängt und Feuerwerk gegen das Bundeshaus gezündet. Wir setzen den Wasserwerfer ein. Die Demo wird nun polizeilich aufgelöst.
— Kantonspolizei Bern (@PoliceBern) September 16, 2021