Ecco come sarà attuata l'iniziativa approvata in votazione: si comincia con la formazione e la fatturazione diretta
BERNA - L'iniziativa "Per cure infermieristiche forti", approvata in votazione lo scorso novembre con il 61% di pareri favorevoli, sarà applicata in due tappe. Le misure riguardanti la formazione e la fatturazione diretta, che figuravano nel controprogetto, saranno introdotte rapidamente senza una nuova consultazione. Quelle relative alle condizioni di lavoro e alla remunerazione delle prestazioni richiederanno invece più tempo, annuncia oggi il Consiglio federale.
Questi ultimi aspetti, contenuti unicamente nell'iniziativa, sono attualmente di competenza dei cantoni, delle aziende, delle parti sociali o dei fornitori di prestazioni e dei finanziatori del sistema sanitario, sottolinea un comunicato. Il governo ha quindi incaricato l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di chiarire le competenze per il seguito dei lavori, in collaborazione con la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e l'Ufficio federale di giustizia (UFG).
Le altre proposte approvate in votazione invece saranno attuate velocemente. Il Parlamento aveva già accolto due richieste dell'iniziativa per garantire un numero sufficiente di infermieri diplomati e per dare la possibilità per gli infermieri di fatturare determinate prestazioni direttamente all'assicurazione malattia obbligatoria o ad altre assicurazioni sociali. "Trattandosi di un compromesso che gode di un ampio sostegno" queste proposte saranno riprese senza una consultazione, spiega il governo.
Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di elaborare un messaggio sulla legge adottata dalle Camere a titolo di controprogetto in modo da avviare il più rapidamente possibile la campagna di formazione nel settore delle cure infermieristiche e ovviare alla penuria di personale.
Il controprogetto indiretto prevedeva fino a un miliardo di franchi in otto anni per il finanziamento della formazione da parte di Confederazione e Cantoni. Fra le misure figurano contributi destinati alle istituzioni per la formazione pratica degli infermieri diplomati e sovvenzioni per le scuole universitarie professionali e le scuole specializzate superiori in caso di aumento del numero di posti di formazione. Inoltre gli studenti di questi istituti potranno beneficiare di un sostegno finanziario se necessario.
La necessità di garantire un numero sufficiente di infermieri non è contestata, precisa il governo. Già oggi ospedali e istituti di cura hanno difficoltà a trovare personale e impiegano in media circa il 30% di infermieri con un diploma estero. In futuro il fabbisogno aumenterà ulteriormente visto che la percentuale di anziani crescerà costantemente e di conseguenza il bisogno di cure e assistenza, sottolinea un comunicato.