In caso di incidente incrementano il rischio di morte nell'auto più leggera del 50%.
Per questo motivo l'associazione Roadcross chiede che i detentori di questi veicoli pesanti paghino un'imposta in più.
BERNA - I SUV sono sempre più pesanti e diventano particolarmente pericolosi per gli altri utenti della strada, a cominciare dagli automobilisti al volante di vetture più piccole. È quanto emerge da un'analisi della SonntagsZeitung di dati dell'Ufficio federale delle strade (USTRA).
Dalla ricerca - secondo la testata giornalistica la prima di questo tipo ed eseguita su statistiche di incidenti del periodo 2018-2020 - quando due veicoli con una differenza di peso da 100 a 500 chilogrammi si scontrano il rischio di morti o feriti gravi nell'auto più leggera aumenta già del 50%, rispetto a quello degli occupanti della vettura più pesante. Se la differenza è più di 500 chilogrammi il rischio può essere di tre volte superiore.
Stando al domenicale questi dati preoccupano, alla luce della diffusione di Sport Utility Vehicle (SUV) sempre più pesanti: se nel 2010 le auto messe in circolazione con peso superiore alle 2 tonnellate erano 20'000, nel 2020 il numero è quasi raddoppiato.
Roadcross, associazione delle vittime degli incidenti della circolazione, chiede che i detentori di veicoli pesanti paghino un'ulteriore imposta, che compensi i costi esterni provocati dai sinistri con esito letale. Il denaro raccolto dovrebbe essere usato per la prevenzione.
Sempre secondo la SonntagsZeitung anche il mondo politico si sta muovendo. «Lo Stato deve agire», afferma la consigliera razionale Marionna Schlatter (Verdi/ZH) alla luce dei risultati esposti. «Per esempio limitando il peso o le dimensioni delle auto».