L'ex Consigliere federale ha parlato della guerra in Ucraina e del ruolo "meschino" della Svizzera
«Contribuisce alla morte di giovani soldati russi»
BERNA - L'ex consigliere federale UDC Christoph Blocher ha scritto in alcune rubriche di oltre Gottardo che la Svizzera ha «rotto la sua neutralità» visto il suo intervento relativo alla guerra in Ucraina.
Per Blocher, il nostro Paese «è una "fazione guerrafondaia"» che contribuisce alla «morte di giovani soldati russi». Questo perché l'armamento dell'Ucraina viene effettuato dall'Occidente, soprattutto dagli Stati Uniti, ma anche dall'Unione europea con il sostegno della Svizzera.
Secondo la Sonntagszeitung, queste affermazioni non sono casuali, anzi: Blocher sta progettando un'iniziativa per «riportare la Svizzera alla neutralità integrale».
«Putin non ha bisogno di propaganda: Blocher lo fa gratis»
In seguito all'apparizione della colonna scritta da Blocher, diversi politici si sono espressi a riguardo.
Il leader del gruppo parlamentare del Centro, Philipp Matthias Bregy, avrebbe parlato di «distorsione della storia». Il vicepresidente dell'FDP, Andrea Caroni, ha invece detto che «Putin non ha più bisogno di un ministro della propaganda: i Blocher lo fanno gratis». Oltre a Christoph, Caroni ha fatto in questo caso un riferimento anche ai negoziati di pace con il leader del Cremlino proposti da Magdalena Martullo-Blocher.
Anche l'ambasciatore ucraino a Berna, Artem Rybchenko, si è indignato per le parole dell'ex consigliere federale: «Una cosa del genere si può dire solo dal divano di casa. Il signor Blocher è fuori dalla realtà».