«I civili devono essere protetti», ha sottolineato il presidente rossocrociato.
BERNA - Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis condanna con forza i raid russi condotti in aree residenziali di diverse città ucraine. In un tweet pubblicato in mattinata, egli invita Mosca a fermare immediatamente questi «attacchi indiscriminati».
«I civili devono essere protetti secondo il diritto internazionale umanitario!», aggiunge il consigliere federale. Il Cremlino ha giustificato gli attacchi missilistici parlando di una rappresaglia per quella che ha definito un'«azione terroristica» contro il territorio russo, ovvero l'esplosione sul ponte Kerch in Crimea.
Secondo i dati ufficiali, stamane sono stati lanciati almeno 75 missili contro varie città ucraine.