Il direttore del KOF stima che l'inflazione non supererà il 3.5% «a meno che non sorgano nuovi problemi inattesi».
Sui salari Jan-Egbert Sturm salariati e datori di lavoro dovrebbero trovare un compromesso.
BERNA - Secondo il direttore del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), Jan-Egbert Sturm, una recessione in Svizzera appare improbabile. Lo indica in un'intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung.
«Escluderei una recessione in Svizzera, sempre che le penurie di energia non siano disastrose quest'inverno», dichiara. L'inflazione nella Confederazione rimarrà probabilmente tra il 3% e il 3,5% fino alla primavera, aggiunge. Il rincaro dovrebbe poi scendere, «a meno che non sorgano nuovi problemi inattesi».
Salari: necessario un compromesso
Sulla questione dei salari, Sturm comprende sia i sindacati che i datori di lavoro. Da un lato, i dipendenti dovrebbero essere compensati per l'inflazione e, dall'altro, si deve evitare una spirale salari-prezzi che rafforzerebbe l'inflazione, afferma invitando a trovare un compromesso. Nonostante le crisi attuali, Sturm è ottimista sul futuro economico globale. «Non credo che assisteremo a una crescita negativa nel lungo periodo», ha affermato.