Si tratta del quarto partenariato con i Paesi balcanici
BERNA/SKOPJE - La Svizzera e la Macedonia del Nord ampliano la loro cooperazione in materia di migrazione. Oggi a Berna la ministra della giustizia Karin Keller-Sutter e il ministro dell'interno macedone Oliver Spasovski hanno firmato una dichiarazione d'intenti in tal senso.
Sokpje si trova sulla rotta dei Balcani usata da rifugiati e migranti che vogliono recarsi nell'Europa occidentale. Primo Paese, dopo la Grecia, in cui passano le persone che tentano di trovare un rifugio, la Macedonia del Nord ha affrontato sfide impegnative durante la crisi migratoria del 2015-2016.
In materia migratoria, questo Stato balcanico riveste un ruolo cruciale per la Svizzera e per tutta l'Europa. Sulla base dell'accordo sottoscritto viene estesa la collaborazione in materia di prevenzione della immigrazione irregolare, della riammissione e della promozione della migrazione regolare, indica il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) in una nota odierna.
Quarto partenariato con Paesi balcanici e ottavo in assoluto
Per la Confederazione si tratta del quarto partenariato concluso con Paesi dei Balcani occidentali e l'ottavo in assoluto. Accordi in tal senso sono già stati firmati con Bosnia-Erzegovina, Serbia, Kosovo, Georgia, Nigeria, Sri Lanka e Tunisia.
Al momento Berna sostiene un progetto avviato dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) volto a potenziare la cooperazione transfrontaliera e le capacità di gestione delle frontiere nella Macedonia del Nord. La Svizzera è inoltre attiva da anni in Macedonia del Nord anche attraverso la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).
Infine, dal 2012, i due Paesi sono legati da un accordo di riammissione. Da allora il numero delle domande di asilo presentate da cittadini della Macedonia del Nord in Svizzera è notevolmente calato, passando da 1'137 nel 2012 a 69 nel 2021. Tuttavia, l'intensificarsi dei flussi migratori a seguito dell'allentamento delle misure legate alla pandemia di Covid-19 fa della Macedonia, al pari degli altri Stati balcanici, un regione cruciale in materia di migrazione, sottolinea ancora il DFGP.