È stato rilevato il virus in un airone cenerino e in un pavone. Sono i primi in Svizzera quest'autunno
SEUZACH - Nel Canton Zurigo è stato rilevato il virus dell’influenza aviaria in un airone cenerino e in un pavone in un’azienda di detenzione amatoriale nel Comune di
Seuzach. In collaborazione con le autorità veterinarie cantonali, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav) sta preparando le misure di protezione del pollame domestico nell’area interessata. Si tratta dei primi casi in Svizzera quest’autunno. Da qualche tempo, il virus avanza in gran parte d’Europa. La sanificazione dell’azienda è in corso. L’Usav sta preparando misure per prevenire al meglio la diffusione dell’epizoozia.
Evitare il contatto tra uccelli selvatici e pollame domestico
Questa settimana, l’Usav ha comunicato le regole di comportamento fondamentali per gli avicoltori:
Proteggere i luoghi di alimentazione e abbeveraggio dagli uccelli selvatici;
Rispettare le misure di biosicurezza: prima di entrare nei pollai è fondamentale cambiarsi le scarpe, indossare le tute, lavare e disinfettare le mani;
Gli animali possono continuare a uscire al pascolo, tuttavia, è necessario essere pronti all’eventualità che l’area d’uscita degli animali dovrà essere coperta o che gli animali dovranno essere chiusi nel pollaio. Controllare le griglie esistenti per verificare la presenza di fori.
Le persone che si imbattono in carcasse di uccelli selvatici sono pregate di non toccarle in via precauzionale e di segnalare il ritrovamento agli organi di polizia o al guardiacaccia.
Dal 1° gennaio 2010 la registrazione delle detenzioni di pollame è obbligatoria. Questo vale anche per gli allevamenti amatoriali con pochi animali. Secondo le attuali conoscenze, il ceppo del virus è trasmissibile all’uomo solo in casi estremamente rari e solo in caso di contatto molto stretto.