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SVIZZERACava di Mormont (VD): accolto parzialmente il ricorso degli oppositori

12.01.23 - 14:24
AFP
Fonte Ats
Cava di Mormont (VD): accolto parzialmente il ricorso degli oppositori

MORMONT (VD) - Il Tribunale federale accoglie parzialmente il ricorso di tre associazioni contro l'ampliamento della cava sulla collina di Mormont (VD). Holcim potrà ampliare gli scavi, ma l'area distrutta dovrà essere compensata.

L'Alta Corte ha, infatti, riconosciuto il valore paesaggistico del sito, anche se l'interesse pubblico alla produzione di cemento deve prevalere. Secondo un comunicato stampa diffuso da Helvetia Nostra, Pro Natura Vaud e l'Association pour la sauvegarde du Mormont, la sentenza emessa nel 2020 dal Tribunale cantonale vodese è stata ribaltata. L'autorizzazione all'esercizio non può essere rilasciata dal Cantone nella sua forma attuale e, al contempo, il Dipartimento cantonale dell'ambiente dovrà tenere conto delle raccomandazioni della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP).

Le modalità di compensazione per le aree distrutte dall'estrazione devono essere ulteriormente chiarite e l'attuazione delle misure deve essere garantita. Le associazioni ricorrenti attendono ora i risultati degli studi per trovare una soluzione che compensi al meglio l'impatto paesaggistico dell'ampliamento della cava.

La sentenza del TF non è «né una vittoria né una sconfitta», ha dichiarato Michel Bongard, segretario esecutivo di Pro Natura Vaud. Il Mormont continuerà a essere «mangiato» dalla cava con «enormi perdite in termini di paesaggio e biodiversità», anche se i giudici federali hanno anche riconosciuto che il sito è «prezioso» e non può essere distrutto senza compensazione.

Il Gruppo Holcim è «molto soddisfatto» della decisione del TF che ha riconosciuto «l'importanza del sito di estrazione del calcare a Mormont, considerato d'interesse nazionale», ha dichiarato François Girod, co direttore della cementeria di Eclépens, citato in un comunicato.

La collina del Mormont, che domina i villaggi di Eclépens e La Sarraz, è stata utilizzata dagli anni '50 come cava dall'azienda di produzione di cemento Holcim. Il luogo è finito sotto i riflettori a livello nazionale dopo l'occupazione della prima "Zone à défendre" (ZAD) della Svizzera, avvenuta tra l'ottobre 2020 e il marzo 2021, da parte di un gruppo di ambientalisti per protestare contro l'espansione della cava appartenente a Holcim. La vicenda si era conclusa il 30 marzo 2020, dopo diverse ingiunzioni di sgombero e con gli agenti di polizia che erano intervenuti per allontanare forzatamente gli attivisti.

Le sorti della collina di Mormont saranno decise alle urne grazie alla riuscita, lo scorso giugno, di un'iniziativa popolare lanciata dalla sezione cantonale dei verdi

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