Come funzionerà la stretta del colosso dello streaming, prevista per marzo anche in Svizzera
LUGANO - È da tempo che Netflix punta a una stretta sugli account condivisi fra famigliari e amici, come annunciato da poco questa verrà attualizzata a breve e per la precisione a partire da marzo. L'intenzione è quella di aumentare gli introiti a fronte di un aumento importante delle spese per la produzione di serie e show dai budget sempre più elevati.
Se la scadenza pare abbastanza incisa nella pietra, meno chiaro e perentorio è come quest'ultima verrà messa in atto. Insomma, come potrà Netflix capire che le persone che condividono l'account siano davvero parte del nucleo famigliare, anche quando - magari - si trovano fuori casa o all'estero? A dare una risposta, scrive Le Matin, è - ironicamente - il centro aiuto di Netflix Svizzera che è già stato aggiornato alle modifiche future.
Ma come funzionera?
Nodo centrale di tutto, scrive sempre il quotidiano romando, sarà un indirizzo IP identificativo, che sarà quello del domicilio. A questo verrà poi associata una rete wi-fi domestica che fondamentalmente identificherà i dispositivi mobili che si connettono a quella rete per un totale di 31 giorni.
Per chi invece si connetterà al conto da una televisione connessa a un altro domicilio (e quindi con un diverso IP) o con un computer che non è mai stato connesso alla rete casalinga principale, l'identificazione sarà possibile solo attraverso un SMS che verrà mandato all'utente principale registrato. Per procedere alla visione questo dovrà essere immesso entro 15 minuti.
L'invio dello stesso all'ipotetico amico o al cugino non sarà impossibile, considerando che può essere ricondiviso al volo via messaggino, ma diventerà senz'altro parecchio scomodo, soprattutto se gli account sono molti.
Paletti dal sapore di ostacolo
Stando a queste prime indiscrezioni (che potrebbero risultare errate, sia chiaro) per il momento Netflix non sembrerebbe intenzionata a passare alla cassa, aumentando gli abbonamenti di chi condivide le password ma semplicemente iniziare a mettere dei paletti.
Non è affatto escluso che in diversi casi questi potrebbero bastare per far si che diversi cessino di utilizzare account altrui, esportando i propri profili (con una funzione già esistente e pensata proprio per questo motivo) in nuovi conti personali.