Ieri ha preso il via il festival locale, dove quest'anno ci si appresta a stabilire un record mondiale per la brioche più lunga
NEUCHÂTEL - La valle della Brévine (NE), nota anche come la "Siberia della Svizzera", festeggia il freddo. Ieri ha preso il via per la decima volta il festival locale, dove quest'anno ci si appresta a stabilire un record mondiale per la brioche più lunga, che dovrebbe arrivare a misurare 4,18 metri, in onore dei -41,8 gradi toccati nel 1987 proprio a Là Brévine, temperatura più bassa mai registrata in Svizzera.
I festeggiamenti proseguiranno anche oggi fino a tarda notte, con uno spettacolo pirotecnico e una "discoteca fredda", come si legge sul sito ufficiale della regione.
La decima edizione dell'avvenimento propone anche un "villaggio del freddo" costituito da una ventina di chalets situati nelle vicinanze del lago di Taillères, dove è possibile acquistare diversi prodotti.
In mattinata, un gruppo di intrepidi, dopo aver fatto un buco sullo strato di ghiaccio, si sono gettati nel lago per diletto. Il record di freddo del 12 gennaio 1987 è comunque rimasto ben lontano dalle temperature registrate questa stagione. Alle 7 di mattina, la temperatura a La Brévine era di 1,2 gradi, secondo il sito di MeteoSvizzera.
Al termine del pomeriggio è prevista la corsa al primato mondiale. Un panettiere del villaggio si appresterà a sfornare il tradizionale dolce neocastellano, una sorta di brioche chiamata "taillaule".
Le fette ricavate dal panetto, che secondo i piani dovrebbe misurare più di 4 metri, verranno distribuito al pubblico. Il ricavato sarà destinato ai campi da sci degli alunni della valle.
L'obiettivo delle autorità locali e del turismo neocastellano è quello di trasformare la "Siberia della Svizzera" in un'attrazione. Il freddo - da lupi - deve diventare un prodotto di richiamo.