Per la prima volta dal 2005 è fuori controllo anche il deficit (1,6 miliardi di franchi) del bilancio ordinario
BERNA - Per la prima volta dal 2005 anche il bilancio ordinario della Confederazione ha chiuso con un disavanzo più elevato di quello ammesso dalla situazione congiunturale. Il deficit strutturale ammonta infatti a quasi 1,6 miliardi di franchi, precisa una nota governativa.
Le entrate ordinarie sono di circa 1,9 miliardi di franchi inferiori a quelle stimate. Soprattutto gli introiti derivanti dall'imposta preventiva sono stati nettamente inferiori a quelli immaginati (-3,2 mia), ha dichiarato in una conferenza stampa a Berna la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter.
Il freno all'indebitamento, che è essenziale anche negli anni di crisi, consentirebbe un deficit congiunturale di 0,3 miliardi di franchi. Di conseguenza, gran parte di esso è di natura strutturale (-1,6 mia), ha aggiunto, precisando che finanze solide e sane sono essenziali per superare le conseguenze di crisi come la pandemia e la guerra in Ucraina.
Bilancio straordinario - Inoltre, minori entrate ed elevate uscite straordinarie ancora legate alla pandemia da coronavirus hanno causato nel bilancio straordinario 2022 della Confederazione un deficit di finanziamento di 4,3 miliardi di franchi, ha sottolineato ancora Karin Keller-Sutter.
In particolare, si sono registrate uscite di 4 miliardi di franchi destinate rispettivamente alle misure per attenuare le conseguenze della crisi del coronavirus (3,3 mia.) e per accogliere le persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina (0,7 mia.), a fronte di entrate pari a 1,6 miliardi di franchi.
Queste ultime sono state realizzate principalmente grazie alla distribuzione dell'utile conseguito dalla BNS nell'esercizio 2021 (2,0 mia., di cui 1,3 mia. a titolo straordinario).
Riduzione del 2% (500 milioni) - Il preventivo 2024 dovrà essere rielaborato. Misure di risparmio sono inevitabili e sono già previste. Consentiranno di stabilire un budget conforme al freno all'indebitamento, ha rilevato ancora la ministra delle finanze.
Talune sono già state prese in gennaio: il contributo obbligatorio della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte Europa non sarà più iscritto a bilancio. Le spese dell'esercito saranno sì aumentate ma più lentamente del previsto. Le importazioni di vetture elettriche saranno d'ora in poi tassate alla stessa stregua delle altre. E le spese in materia di migrazione per accogliere i rifugiati ucraini saranno contabilizzate nel budget straordinario nel 2024, ha annunciato Keller-Sutter.
Per coprire il rimanente deficit di finanziamento, ossia circa 500 milioni di franchi, il Consiglio federale ha deciso di operare tagli lineari del 2% sulle spese "scarsamente vincolate", che comprendono pure i costi per il personale. La cooperazione internazionale, la cultura, l'agricoltura, il trasporto regionale dei viaggiatori, l'ambiente e la promozione economica sono segnatamente interessate dai tagli.
Preventivo 2024 e piano finanze 2025-2027 - Il Consiglio federale ha fissato obiettivi di risparmio a tutti i dipartimenti federali e pure alla Cancelleria. Questi ultimi dovranno definire delle misure concrete, ha spiegato la ministra delle finanze.
I deficit strutturali resteranno elevati nel 2025 e negli anni seguenti, prevede il governo. Altre misure dovranno quindi essere prese per le spese "fortemente vincolanti" e saranno annunciate nelle prossime settimane. Di certo, si sa che il Governo si è prefissato di sgravare di 600 milioni all'anno, fino a un massimo di 1 miliardo, i piani finanziari dal 2025.
Insomma, le prospettive finanziarie della Confederazione per gli anni a venire sono a tinte più che fosche.