Il Ceo cerca di placare la bufera scatenata dal tonfo in borsa, mentre Bloomberg rivela che Berna «valuta la stabilizzazione» della banca.
ZURIGO - Credit Suisse (CS), che sta attraversando una burrasca in borsa, è ancora «molto ben capitalizzato», ha dichiarato oggi André Helfenstein, direttore dell'entità elvetica dell'istituto. Di fronte all'emorragia di liquidità, la banca sta cercando di recuperare clienti e capitale.
«La nostra banca è molto ben capitalizzata», ha dichiarato Helfenstein durante un'intervista diffusa da Blick TV. Alla fine dello scorso anno, CS aveva un rapporto di capitale di classe 1 (Tier 1) del 14,1%, in aumento rispetto al 12,6% di fine settembre. Il rapporto d'indebitamento (CET1) era del 5,4%, in aumento rispetto al 4,1% di fine settembre.
Facendo riferimento alle attività svizzere, che contano 1,5 milioni di clienti, il dirigente ha dichiarato che sono «ben posizionate e redditizie».
«Berna valuta la stabilizzazione» - Le autorità svizzere e Credit Suisse stanno valutando le opzioni per stabilizzare la banca. Lo riporta l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali fra le ipotesi allo studio c'è un potenziale sostegno alla liquidità, ma anche una separazione della divisione svizzera della banca per procedere a un'unione con UBS. Al momento non è stata presa alcuna decisione, riferisce Bloomberg.