Cerca e trova immobili

SVIZZERACredit Suisse e UBS nel mirino del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti

23.03.23 - 22:57
Entrambi gli istituti avrebbero aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni, prima del tracollo di Credit Suisse.
Reuters
Credit Suisse e UBS nel mirino del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti
Entrambi gli istituti avrebbero aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni, prima del tracollo di Credit Suisse.

BERNA - Credit Suisse e UBS sono tra le banche sotto esame nell'ambito di un'indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che vuole verificare se i professionisti della finanza abbiano aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la questione. Lo riporta Bloomberg. 

Le banche svizzere sono state incluse in una recente ondata di mandati di comparizione inviati dal governo statunitense. Le richieste di chiarimento sono state inviate prima della crisi che ha travolto il Credit Suisse e che ha portato alla proposta di acquisizione da parte di UBS.

Le indagini del Dipartimento di Giustizia si concentrano sull'identificazione dei dipendenti delle banche che hanno avuto a che fare con i clienti sanzionati e sul modo in cui questi clienti sono stati sottoposti a controlli negli ultimi anni. Sia Credit Suisse che UBS si sono rifiutati di commentare. 

Banche e individui sanzionati - Nel 2014 BNP Paribas aveva accettato di pagare quasi 9 miliardi di dollari dopo essersi dichiarata colpevole di aver elaborato transazioni per entità sudanesi, iraniane e cubane sottoposte a sanzioni. Nel 2019, Standard Chartered Bank aveva accettato di pagare più di 1 miliardo di dollari per risolvere un'indagine del Dipartimento di Giustizia, in cui un ex dipendente della banca si è dichiarato colpevole di aver cospirato per violare le sanzioni sull'Iran.

Anche singoli individui sono stati accusati di aver aiutato gli oligarchi a nascondere i loro beni: l'imprenditore britannico Graham Bonham-Carter è stato arrestato a ottobre con l'accusa di aver trasferito illegalmente un milione di dollari per "salvare" le proprietà statunitensi del miliardario russo Oleg Deripaska. A gennaio, anche un ex agente dell'FBI era stato accusato di aver aiutato Deripaska. 

UBS aveva già espresso preoccupazioni - In merito al piano di salvataggio di Credit Suisse, UBS aveva espresso preoccupazioni generali riguardo all'assunzione delle potenziali responsabilità legali del suo rivale. Il governo svizzero aveva dichiarato che avrebbe garantito fino a 9 miliardi di franchi di perdite derivanti dall'accordo. Non è chiaro se il fondo andrà a coprire le spese di potenziali sanzioni da parte degli Stati Uniti. 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Suissefarmer 1 anno fa su tio
quanti cittadini usa invece? aprite i vostri bei occhietti.

Pic73 1 anno fa su tio
Guardacaso alla decisione CS UBS era coinvolta anche la Yellen…ci hanno tolto il segreto bancario e la situazione di CS dipende anche da tutte le multe arrivate dagli USA… fanno di noi ciò che vogliono 🤷‍♂️

Cai Cai 1 anno fa su tio
E ci risiamo. Ma il nostro Governo, non potrebbe dare mandato a qualche avvocato con le p..., di guardare bene all'interno delle banche Americane?

max222 1 anno fa su tio
Hanno rotto le scatole.. Prima hanno affondato la Svizzera col segreto bancario, grazie alla loro complice eveline widmer-schlumpf, ma anche delle grandi banche che pur di aprire le loro filiali negli USA, hanno acconsentito, tradendo gli accordi presi con i loro clienti e da qui è iniziata la loro condanna ( chi è causa del suo mal pianga se stesso) Gli USA però continuano a fare quello che gli pare. Ma vi sembra che gli USA permettano a banche straniere di andare a fare affari in casa loro? Quelli per i soldi farebbero qualsiasi cosa e finché non le avranno distrutte e dissanguate non si fermeranno e a questo punto penso che puntino a mandare in banca rotta l'intero paese CH. Naturalmente sono tutti d'accordo, IRS, Giustizia e studi d'avvocati ( i più grandi e influenti naturalmente). Continuiamo a calare le braghe.

medioman 1 anno fa su tio
Incassano miliardi in multe e poi li mandano in Ucraina sotto forma di aiuti militari

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
ha ha ha, qualcosa di vero c'è, i mezzi legali e coercitivi sono il loro secondo esercito, sono brutali ed efficaci e procurano al governo più introito che le tasse. lo si vede anche con la nostra piccola CH, è schiacciata a piacimento. è molto rischioso fare business negli US senza prima consultare un ufficio legale, rischi grosso, e comunque ce li hai addosso anche se non hai a che fare direttamente con loro ma con i loro 'nemici'.

francox 1 anno fa su tio
I guadagni dalle ultime guerre sono finiti, gli USA ne vogliono altre ma vanno bene anche le sanzioni (proprio da loro..). Però almeno ci regalano tanto uranio impoverito da inalare per i prossimi 15000 anni. Great America.

bic66 1 anno fa su tio
Il bue che da del cornuto all’asino. Non dimentichiamo che Biden viene dal Delaware, lo stato con la legislazione finanziaria più losca al mondo.

M70 1 anno fa su tio
ci manca pure questa poi però una rivolta..

Lukystrike 1 anno fa su tio
Ecco che cominciano i guai

leobm 1 anno fa su tio
Situazione complessa. La verifica potrebbe essere anche lecita per il rispetto delle sanzioni. Poi da li stabilire eventuali responsabilità. Saremmo alla totale follia se i 9 mld garantiti dalla Svizzera dovessero andare a copertura di eventuali azioni non legali fatte magari negli USA dal CS o UBS nei confronti delle persone sanzionate e trovarci con i contribuenti svizzeri a pagare. Soldi mei, tuoi nostri. E poi noi in Svizzera le nostre banche rispettano le leggi. Continuare a fare affari negli USA sta diventando sempre più un costo e non un "affare".

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Ovvio che le banche criminali abbiano agito secondo la loro indole. È nel loro DNA da sempre, protette dal “sistema” Svizzera. Poi, che gli Americani soffrano la sindrome dell’onnipotenza lo sappiamo. Ma anche questo “handicap” non giustifica che la United Bandit of Switzerland (Ubs) ed il Crepit Suisse possano agire come se non vi fossero regole. Come diceva Bennato: “In prigione, in prigione”.. ma ci dovrebbero andare tutti i membri dei quadri, la direziine generale, la Finma, membri della BNS e del Governo. Perché? Perché è un sistema che si auto protegge e le responsabilità sono condivise. Succederà? No, ma era giusto rilevarlo.

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Minchia sei figo ad aver cambiato nome alle banche

Brissago 1 anno fa su tio
Se ci toccano le banche diventiamo nervosi, sappiamo bene che di capitali loschi ne abbiamo abbizzeffa...

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
Perchè tutte le altre banche nel resto del mondo non ne hanno di capitali loschi abbizzeffa?

Marco2023 1 anno fa su tio
basta USA...

klich69 1 anno fa su tio
Morti di fame…

Fra Francesco 1 anno fa su tio
Sti americani che facciano pulizia a casa loro.

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Fra Francesco
Bravo!

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Fra Francesco
E pur al costo di non entrare in conflitto data la nostra neutralità del cipp, ancora una volta ci caleremo i pantaloni e ci piegheremo in avanti
NOTIZIE PIÙ LETTE