I democentristi non hanno apprezzato la partecipazione di varie celebrità alla campagna per il sì alla legge sul clima.
BERNA - Christa Rigozzi, Bastian Baker e Tamy Glauser. Sono solo alcune, queste, delle personalità di spicco, tra cantanti, modelli, scrittori e sportivi, espostesi pubblicamente a favore della legge sul clima. Ma l’UDC, unico partito sostenitore del “No” alla legge, non ci sta.
Interpellato da 20Minuten, Micheal Graber, consigliere nazionale e responsabile della campagna referendaria dell’UDC, ha sottolineato che tutti hanno il diritto di esprimere la loro opinione sulla legge e sull'ambiente in generale, ma «la gente deve decidere da sé quanto siano credibili persone privilegiate e sempre in viaggio per il mondo come musicisti, modelli e atleti».
Se la legge dovesse essere approvata la posizione di questi personaggi illustri sarebbe infatti, secondo l’UDC, completamente diversa rispetto a quella del cittadino medio. «Le celebrità e gli influencer sono finanziariamente benestanti e non sarebbero danneggiati se in futuro dovessero pagare diverse centinaia di franchi in più al mese per l'energia», afferma Graber. La legge colpisce invece «in modo particolarmente brutale la classe media e la popolazione che lavora duramente».
Contattati dai colleghi di 20Minuten, Christa Rigozzi e Bastian Baker non hanno commentato la loro posizione, in quanto entrambi in vacanza, mentre la modella Tamy Glauser è risultata irraggiungibile.
La legge sul clima, in breve
La legge sul clima in votazione il prossimo 18 giugno consiste in varie misure per mezzo delle quali la Confederazione intende perseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Queste misure comprendono un investimento di 2 miliardi di franchi per la sostituzione degli impianti di riscaldamento elettrici o alimentati con olio o gas con impianti più rispettosi dell’ambiente e un importo d’incentivazione pari a 1,2 miliardi di franchi per le imprese del settore industriale e artigianale che adottano tecnologie innovative per una produzione ecocompatibile.
Per l’UDC l’approvazione della legge porterebbe a un divieto di fatto della nafta, della benzina, del diesel e del gas. Secondo uno studio dell'ETH citato da Marco Chiesa, presidente dell’UDC svizzero, le nuove disposizioni comporterebbero costi energetici annuali aggiuntivi di oltre 6’600 franchi per persona.