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SVIZZERA«In inverno è andata bene, ma ora si rischia»

16.05.23 - 14:50
Penuria energetica? Robert Itschner, a capo di BKW, guarda già ai prossimi mesi e non nasconde una certa preoccupazione
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
«In inverno è andata bene, ma ora si rischia»
Penuria energetica? Robert Itschner, a capo di BKW, guarda già ai prossimi mesi e non nasconde una certa preoccupazione

BERNA - Quest'inverno è andata bene, ma nel prossimo si rischia la penuria di elettricità: lo sostiene il presidente della direzione di BKW Robert Itschner.

«Potrebbe senz'altro verificarsi una situazione difficile», afferma il dirigente del gruppo energetico bernese in un'intervista all'agenzia Awp. In particolare «se il prossimo inverno sarà molto freddo o se alcune importanti centrali elettriche in Europa dovessero smettere di produrre».

Nei mesi scorsi la Svizzera ha potuto contare sul fattore fortuna, «perché è stato relativamente caldo e abbiamo consumato meno energia». Tuttavia la meteo è stata molto secca e un'eventuale siccità dell'estate influenzerà anche la prossima stagione fredda. «A sud delle Alpi c'è attualmente una scarsa produzione di energia da fonte idroelettrica».

La tensione si è per contro leggermente allentata per quanto riguarda l'approvvigionamento di gas, una componente molto importante della sicurezza energetica del vecchio continente: l'Europa è stata apparentemente in grado di attingere a nuove fonti. «Il gas costa di più, ma l'accesso è garantito».

Nucleare
Itschner si dice per contro meno fiducioso riguardo alla disponibilità di energia nucleare francese. «I problemi non sono stati sostanzialmente risolti: la manutenzione e le ristrutturazioni necessarie sono state solo ritardate». Quindi il parco centrali potrebbe non essere così affidabile come si vorrebbe.

Il manager è quindi favorevole a proseguire con le misure adottate finora nella Confederazione, ricorrendo alla riserva idroelettrica, alla messa in comune dei generatori di emergenza e alla centrale di emergenza di Birr (AG). «In Svizzera sono state organizzate molte cose in poco tempo, ma fortunatamente non abbiamo ancora dovuto utilizzarle».

Il Ceo di BKW - è in carica dallo scorso ottobre - è invece scettico in relazione a nuove centrali nucleari in Svizzera: dubita che la popolazione svizzera voglia davvero nuovi impianti atomici. «Quando vedo che progetti significativamente più piccoli vengono ritardati con opposizioni - ad esempio impianti eolici con un paio di tralicci - allora ho difficoltà a immaginare come si possa ottenere il consenso su nuove centrali nucleari».

Come noto BKW ha già chiuso definitivamente la centrale di Mühleberg (BE), ma ha ancora il nucleare in portafoglio grazie alla sua partecipazione a Leibstadt (AG) e a quote in Francia. In linea di principio l'azienda non ha nulla contro il nucleare, precisa Itschner. «Ma al momento in Svizzera vige il divieto di utilizzo della tecnologia: le cose stanno così». La legge sull'energia approvata dal popolo nel 2017 con il 58% dei voti consente il funzionamento delle centrali nucleari esistenti, purché siano sicure; è per contro vietata la costruzione di nuovi impianti.

Realizzare i progetti
«Sono d'accordo con il consigliere federale Albert Rösti: nei prossimi anni non dovremmo avviare discussioni di fondo sulle tecnologie, ma semplicemente attuare i piani e realizzare i progetti di cui si discute da tempo", prosegue l'ingegnere elettronico con trascorsi presso ABB. BKW si concentra quindi ora sull'espansione delle energie rinnovabili: idroelettrica, solare ed eolica.

Allo stesso tempo, il 57enne di nazionalità svizzera si è detto rallegrato dello slancio innescato a livello politico dalla crisi energetica. Un esempio è il cosiddetto "atto mantello" in discussione in parlamento, cioè il gruppo di disposizioni che prevedono un'espansione rapida e semplificata della produzione nazionale di energia elettrica da fonti rinnovabili.

A suo avviso è assolutamente necessario che la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili venga approvata e attuata. Questo richiede anche un po' di coraggio, aggiunge. "Non dobbiamo risolvere tutti i problemi immediatamente, ma semplicemente compiere passi importanti". Anche se questo è "un approccio poco svizzero", conclude il manager.

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COMMENTI
 

Nexx 1 anno fa su tio
Terrorismo mediatico solo per aumentare ulteriormente le bollette🙃

Mal 1 anno fa su tio
Risposta a Nexx
direi che non è affatto così. Rispetto allo scorso inverno i vicini teutonici hanno spento le loro centrali atomiche. Inoltre anche sé la guerra finisse a loro il gas non arriverebbe cmq visto il sabotaggio di Nord Stream. Certo potrebbero costruire altre centrali a carbone. Forse lo faranno pure. Ma visto che li oltre che i verdi non mancano neanche i verdoni, è più probabile che facciano man bassa della poca elettricità disponibile a scapito degli altri paesi europei con meno risorse. Noi le risorse le abbiamo e l'elettricità arrivera' lostesso, ma a prezzo di mercato.

s1 1 anno fa su tio
Covid, co2, energia, acqua, emergenza climatica, pilota automatico inserito

Roger1980 1 anno fa su tio
Mi sembra di essere tornato ai tempi del Covid! Solo terrorismo psicologico con previsioni negative praticamente impossibili ma date come quasi certe con il solo obbiettivo di giustificare le proprie azioni/scelte (in questo caso, per tenere i prezzi alti)...

vulpus 1 anno fa su tio
E se.. e se.. e se... evidentemente magari sarebbe ora di smetterla con queste teorie. Ci hanno terrorizzato all'inizio di dicembre con la stessa solfa. Risultato, nessuna mancanza di energia, nessun risparmi effettuato. Poi dopo le feste, orami non c'era più energia un'altra volta: catastrofismo sicuro in primavera. Ora di energia ce nè in abbondanza, anti continuiamo a venderne anche ai vicini. Ma forse è una strategia per giustificare gli aumenti avuti e che avremo, in nome della crisi energetica.

Equalizer 1 anno fa su tio
Questo andrebbe arrestato per terrorismo psicologico sulle masse e procurato allarme con primo scopo l'irricchimento illecito, come si sono già accorti a Berna con le tariffe delle acque in riserva.

robinson 1 anno fa su tio
E giù a terrorizzare i cittadini per poi avere il pretesto di ulteriori aumenti 🤬🤬🤬🤬

Capra 1 anno fa su tio
Boh 🤷‍♀️

Golf67 1 anno fa su tio
Va bene fare marketing aggressivo (anche no), ma non è che il signor Itschner sia su qualche isola caraibica? Forse se aprisse la finestra e guardasse fuori si renderebbe conto che la situazione è tutt’altra quella descritta da lui. E il prossimo inverno è fra 7-8 mesi..
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